“L’emergenza Covid-19 ha messo a dura prova anche la scuola, mettendo in difficoltà insegnanti, alunni e genitori non preparati a questo tipo d’emergenza. Occorre agire in tempo per non trovarci impreparati all’inizio del prossimo anno scolastico e rimediare alla grave situazione che si è venuta a creare”.
Lo afferma in una nota Raffaele Sgobio, segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Montemesola.
“La didattica a distanza – prosegue Sgobio – ha messo in evidenza, oltre alla mancanza di strumenti idonei, la necessità di avere a disposizione una banda larga, indispensabile per avere collegamenti idonei alla teledidattica tra insegnanti e alunni. E’ tempo di chiedere e chiedersi perché il nostro paese e i nostri concittadini non hanno diritto alla “fibra ottica” come tutto il resto d’Italia, rimarcando ancora una volta, che esistono, purtroppo cittadini di serie A e cittadini di serie B. Tutto questo non può ricadere sui bambini, i ragazzi, gli studenti e le famiglie. La sezione del Partito Comunista Italiano di Montemesola, ha avanzato, attraverso i propri consiglieri, al Presidente del Consiglio Comunale, la seguente mozione affinché possa essere garantito il diritto costituzionale all’istruzione”.
In virtù del diritto alla formazione e all’istruzione degli studenti, i comunisti di Montemesola, attenendosi alle linee dettate dal Ministero dell’Istruzione che cita quanto dicono gli esperti, ovvero non più di 10 alunni per aula, propongono per i plessi scolastici del Comune di Montemesola, di raddoppiare il numero delle classi, dimezzando la loro composizione.
Si legge nella mozione infatti, che presso gli istituti scolastici di Montemesola ci sarebbero spazi sufficienti per agire in tal senso, evitando di stabilire turnazioni tra chi segue le lezionin in sede e chi da remoto presso la propria abitazione.
Nella mozione si legge ancora che “oltre a cambiare la disposizione e l’organizzazione delle aule, sarà necessario adeguare anche gli spazi comuni, al fine di garantire percorsi unidirezionali e il distanziamento sociale”.
I Comunisti chiedono al consiglio comunale di operare da subito in modo da realizzare per tempo gli eventuali lavori di adeguamento, in vista dell’anno scolastico 2020/2021.