Bar, ristoranti e chiunque occupi il suolo pubblico per svolgere la propria attività, potrà molto presto contare su agevolazioni e procedure più snelle.Dando seguito alle disposizioni contenute nella delibera di giunta comunale 108/2020, la cosiddetta delibera per la “fase 2” varata dall’amministrazione Melucci, la direzione Sviluppo Economico ha redatto una delibera specifica sulle misure da adottare per andare in contro alle esigenze degli esercenti che dovranno garantire il distanziamento sociale all’interno delle loro attività.«L’esempio di bar e ristoranti – ha spiegato l’assessore al ramo Gianni Cataldino – è utile per spiegare cosa faremo. Chiunque sia già autorizzato all’occupazione del suolo pubblico, potrà gratuitamente richiedere di aumentarne l’estensione fino al 50% attraverso una procedura snella, anche in virtù di un accordo preventivo stretto dall’ente locale con Soprintendenza e ASL». La sburocratizzazione della procedura, peraltro, sarà garantita anche per le richieste di nuova occupazione.Le uniche indicazioni provenienti da Soprintendenza e Asl sono, rispettivamente, che si usino colori tenui e non impattanti per eventuali ombrelloni e suppellettili e che non venga aumentato il numero dei posti a sedere già autorizzati in funzione dei servizi igienici disponibili nei locali. Quest’ultima indicazione, peraltro, è una delle ragioni che hanno reso necessaria questa misura: per evitare che le norme sul distanziamento sociale si trasformassero in un danno per gli esercenti, costretti a ridurre i posti a sedere a parità di spazio disponibile, si è deciso di concederne di più.«Anche chi ha un dehors potrà usufruire di questa agevolazione – ha aggiunto Cataldino –, ma non potrà ampliare la propria struttura: potrà solo diradare i tavoli utilizzando una porzione di suolo pubblico adiacente».La delibera attende il via libera della giunta, previsto per la settimana in corso, e contiene anche tutte le indicazioni necessarie agli uffici per applicare le nuove disposizioni.