Il sindaco Rinaldo Melucci e il presidente Sergio Prete hanno sottoscritto un accordo di collaborazione tra Comune di Taranto e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, per condividere i percorsi progettuali e operativi che ridefiniranno waterfront e area di cerniera tra porto e città.
Si tratta di un’intesa corposa, articolata, che rafforza il dialogo già proficuo tra ente e istituzione, consentendo a entrambi di poter condividere la prospettiva di ridisegnare una porzione di tessuto urbano destinata a diventare uno degli obiettivi progettuali più importanti dei prossimi anni.
L’accordo durerà sette anni e impegna le parti ad articolare misure che consentano di raggiungere i seguenti obiettivi:
- sostenere lo sviluppo territoriale, al fine di ricongiungere il porto di Taranto alla città;
- proseguire l’attività di sostegno allo sviluppo territoriale sulla base delle strategie dettate ed applicate dalla programmazione comunitaria, nazionale e regionale, in presenza di un disegno locale di sviluppo concertato e condiviso anche volto all’attrazione di investitori nazionali ed internazionali;
- condividere un percorso comune circa lo sviluppo dell’asse porto-città con particolare attenzione alla loro crescita economica, anche attraverso lo sviluppo della retrostante Zona Economica Speciale Ionica;
- compartecipare nello sviluppo di un percorso di promozione territoriale con obiettivi di crescita nei settori turistico e delle crociere.
«La firma di oggi è il primo atto operativo dell’accordo quadro già firmato il mese scorso – ha spiegato il sindaco Melucci –, si è finalmente avviata una stagione di naturale sinergia tra la città e il suo porto, la condivisione della programmazione e della promozione darà presto i suoi frutti al sistema economico locale. Siamo fiduciosi che dalla ripartenza dello scalo ionico passi il cambio del paradigma economico del nostro territorio».
«Continua la collaborazione proficua e positiva tra il Comune di Taranto e l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio – ha commentato il presidente Prete –, che condividendo gli asset di sviluppo territoriale hanno voluto consacrare questa collaborazione in un atto formale che consentirà una programmazione condivisa di alcuni progetti strategici per il rilancio dell’area ionica».