Nell’ambito di una mirata pianificazione di servizi tesi al contrasto dei fenomeni di sfruttamento e di sistematica violazione delle norme a tutela della dignità personale e professionale dei lavoratori negli ambienti di lavoro, i Carabinieri delle Compagnie dipendenti e del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno sottoposti a controlli 12 realtà aziendali operative in diversi settori di attività tra i quali un cantiere edile, due officine metal-meccaniche, un call-center, un centro commerciale, una cava, un laboratorio tessile ed un vivaio. Nel corso delle verifiche, sono emerse:
– violazioni connesse al “protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto ed il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto il 24 aprile scorso tra il Governo e le parti sociali, oggetto di segnalazione alla Prefettura per i provvedimenti di propria competenza;
– violazioni al Testo Unico in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.
Complessivamente sono state segnalate all’autorità giudiziaria 8 datori di lavoro per violazioni inerenti l’omessa valutazione dei rischi di cantiere, l’omessa fornitura di dispositivi di protezione individuale, l’omessa informazione sui rischi aziendali nonché l’omessa sorveglianza sanitaria finalizzata a verificare l’idoneità alla mansione dei lavoratori, con la contestuale sospensione cautelare di quattro attività imprenditoriali.
Nel corso dei controlli sono state complessivamente verificate 140 posizioni lavorative, di cui 24 irregolari e 8 in nero.
L’intera attività consentiva quindi di comminare sanzioni amministrative e penali per complessivi euro 128.500,00.