Dopo la ripresa da una settimana della Fase 2 è tempo di iniziare a ragionare sul futuro ed è bene ripartire da quello che Pulsano ha di più importante: il mare.
Il Coronavirus ha un solo pregio: aver costretto tutti a smuoversi dalla propria ZONA COMFORT costringendoci ad immaginare un mondo nuovo. Il punto è che tutto questo doveva già avvenire in maniera naturale senza attendere l’emergenza che non dà il tempo di riflettere serenamente E CON I GIUSTI TEMPI sul da farsi.
Adesso ci si ritrova in un ingorgo dove tutto e urgente e non si sa da cosa E DA DOVE iniziare.
Nel nostro piccolo un caso eclatante è rappresentato dalla gestione della stagione estiva oramai alle porte e nello specifico la gestione delle spiagge e degli arenili.
Non ci sono al momento ricette definitive ma si leggono già affermazioni ed idee che lasciano alquanto perplessi.
Il consigliere Emiliano D’Amato (capogruppo in consiglio comunale) ribadisce da subito un concetto: IL MARE È DI TUTTI, DI CHI HA DISPONIBILITÀ ECONOMICHE E DI CHI NON NE HA. VA TROVATO quindi un sistema per dare a TUTTI la possibilità di accedervi OPPURE, SE REALMENTE PERICOLOSO PER LA SALUTE PUBBLICA FORSE, meglio non darla a nessuno. Non può essere l’aspetto economico la discriminate (se hai i soldi paghi uno stabilimento balneare) o l’ordine di arrivo come fosse una gara equestre (chi prima arriva meglio alloggia in quelli pubblici). Se poi parliamo di priorità, essa dovrebbe spettare alle categorie deboli e quindi disabili, bambini ed ultra settantenni.
Occorre quindi da subito scrivere un regolamento che definisca i criteri con cui sarà possibile accedere ai siti balneari nel rispetto di tutti e dando a tutti la possibilità di usufruire di un bene primario, sia per i turisti che per chi come noi è nato e vissuto vicino al mare.
È compito dell’amministrazione locale fornire gli strumenti per gestire bene ed in anticipo una problematica certamente complessa ma che può avere delle soluzioni applicabili e definite dal basso senza attendere ricette calate dall’alto da altri enti che finirebbero con lo scontentare inevitabilmente qualcuno. Il nostro territorio siamo noi a conoscerlo e spetta a noi fare sintesi dei bisogni di tutti dai commercianti al turista ma soprattutto del residente che paga le tasse e vive questo territorio tutto l’anno.
Emiliano D’Amato
Movimento Pulsano Bene Comune
Il Capogruppo