Non è mai successo che io mi esponessi su questo social con una cosa così personale.
Faccio fatica a parlarne con le persone che mi sono vicine, figurati a parlarne su un social con più di 1000 amici. Ma qualcosa va detta e va detta a più persone. Perché voglio capire.
Ho 27 anni e da tutta la mia vita vivo senza sapere cosa significa avere un padre, non ce l’ho e non l’ho mai avuto, perché 26 anni fa lo hanno ucciso, me lo hanno portato via. Sono stati dei criminali, gente senza scrupoli che ha deciso di rovinare la vita di una famiglia per sempre. Ora, dopo così tanto tempo, mi ritrovo questa notizia….“Scarcerato” “A piede libero” “Ritorna a casa”. Con tutta la fatica del mondo, con il cuore che mi si contorce e le lacrime che scendono giù, mi chiedo solo perché? Che significa questo? Come è possibile?
Non voglio dare la colpa a nessuno, non voglio attaccare le istituzioni, non voglio pensare che viviamo in un paese ingiusto, voglio solo capire cosa sta succedendo !!
Sono sempre stata dalla parte dei diritti umani, del pensare che anche chi ha sbagliato è degno di vivere la vita che si merita, ma così è troppo. Che diritto ha questa persona di vivere in libertà quando mi ha privato di mio padre, ha tolto a me, mia madre e mia sorella la possibilità di essere felici. Perché vi assicuro, certe cicatrici rimangono a vita e in ogni giorno, in ogni momento felice e in ogni contesto la mancanza si sente e nessuno mai potrà ricoprire questo dolore. Questo però non conta di fronte alla libertà di questo individuo, che sembra avere molti più diritti di tanta gente perbene.
Io e la mia famiglia vogliamo delle spiegazioni perché questo ci sembra davvero troppo e, anche se mio padre non me lo ridarà più nessuno, meritiamo che la giustizia riconosca il giusto posto dei colpevoli.