Casartigiani ha partecipato, nel pomeriggio di martedì 6 maggio, all’incontro organizzato dalla Camera di Commercio di Taranto per l’elaborazione di un documento unitario, sottoscritto da tutte le associazioni di categoria, contenente le richieste utili al sostegno e alla ripartenza delle imprese del settore commercio, da sottoporre all’attenzione del Comune di Taranto. «Come ribadito nel corso della riunione, apprezziamo che la Camera di Commercio di Taranto si sia attività in questi ultimi giorni, avviando con le parti sociali territoriali un’interlocuzione. – commenta il segretario interprovinciale di Casartigiani Stefano Castronuovo – Le associazioni territoriali d’impresa hanno già ampiamente espresso, con documenti propri, le esigenze delle aziende che rappresentano e sono ormai a conoscenza dei limiti normativi che gli stessi Comuni hanno nella gestione della spesa». Casartigiani chiama perciò in causa la Camera di Commercio di Taranto, invitandola a fare la sua parte per sostenere l’economia locale.«Siamo conviti che ogni Ente Pubblico debba, in questa fase emergenziale di convivenza con il Virus, elaborare strumenti di sostegno alle imprese e scongiurare il rischio chiusura di centinaia di attività. – fa presente Castronuovo – A tal fine è auspicabile che, sull’esempio di altri enti camerali d’Italia, anche la Camera di Commercio di Taranto destini all’imprenditoria locale risorse concrete di tipo economico e/o di tipo assistenziale in vista della riapertura delle attività». «Solo per fare degli esempi, – rileva ancora il segretario di Casartigiani – la Camera di Commercio di Napoli ha promosso una campagna di ascolto per monitorare danni e fabbisogni delle imprese e ha stanziato 40 milioni di euro attingendo dal patrimonio. A Teramo invece, la Giunta camerale, considerati gli evidenti effetti negativi sull’intero sistema economico provinciale, ha previsto la concessione di contributi alle imprese mediante abbattimento dei tassi di interesse sui prestiti bancari, mentre la Camera di commercio dell’Aquila ha istituito un contributo a fondo perduto per sostenere l’acquisto da parte delle piccole e micro imprese di dispositivi di protezione individuale».La proposta di Casartigiani Taranto è dunque quella di aprire un’ampia discussione sugli interventi finanziari e assistenziali da attivare a favore delle imprese che dovranno ora compiere grossi investimenti, come quelli in materia di sicurezza (Dpi; organizzazione Aziendale). «Come ribadito più volte, questo è il momento della responsabilità. – conclude Castronuovo – Come associazione di rappresentanza dell’artigianato pensiamo che sia urgente e necessario predisporre strumenti per la sopravvivenza delle nostre imprese».