“Kyma Mobilità – Amat” è al lavoro per adeguarsi alle indicazioni dell’allegato 9 del Dpcm del 26 aprile, che definisce le linee guida del settore per la “fase 2”.
A partire dal prossimo 4 maggio, il trasporto pubblico locale cambierà ancora pelle, adeguandosi soprattutto alla necessità di contingentare ulteriormente il numero dei passeggeri a bordo, senza dimenticare la sicurezza del personale, al quale giungono i ringraziamenti e l’apprezzamento dell’amministrazione comunale e del management aziendale per il lavoro svolto in questo periodo.
Ecco gli obblighi previsti per i passeggeri:
- i passeggeri hanno l’obbligo di accedere solo da una delle porte (già oggi adeguatamente segnalate);
- i passeggeri hanno l’obbligo di indossare la mascherina (suggeriti anche i guanti);
- la discesa dal mezzo dovrà avvenire nel pieno rispetto delle regole segnalate, evitando assembramenti alle fermate e rispettando il distanziamento sociale;
- l’utenza in procinto di salire dovrà attendere che sia completata la discesa degli altri utenti.
A bordo dei mezzi saranno montati pannelli in plexiglass per isolare gli autisti, segnalate le sedute e le aree interdette per consentire un adeguato distanziamento a bordo, con affissione di cartelli indicanti il numero massimo di passeggeri trasportabili e tutte le prescrizioni necessarie a limitare il rischio di contagio.
Sarà sospesa la vendita dei ticket a bordo, favorendo contestualmente tutte le alternative, anche digitali (app MyCicero), che saranno promosse attraverso campagne di comunicazione specifiche.
La prima conseguenza dell’applicazione di queste prescrizioni sarà la riorganizzazione delle corse. Non potendo trasportare più lo stesso numero di passeggeri, dal 4 maggio “Kyma Mobilità – Amat” predisporrà le variazioni del servizio.
«Tutti gli sforzi e le tutele introdotti dall’azienda e dall’amministrazione Melucci saranno vani – il commento del presidente Giorgia Gira –, se non ci sarà la piena collaborazione degli utenti. Il nostro impegno continuerà a essere mirato alla piena tutela delle esigenze dei cittadini, unitamente alla tutela della loro salute, così come operato nel corso dell’emergenza sanitaria di questi ultimi mesi».