L’emergenza Coronavirus sta mettendo a dura prova l’intera popolazione, ed in particolar modo le attività produttive, scaricando, come al solito, tutto il peso sui vari Comuni italiani che, a causa delle risorse già scarse, potrebbero essere ingiustamente chiamati a fare delle scelte di cui solo il Governo può, e deve, essere chiamato a rispondere.
In virtù della riunione, tenutasi lo scorso giovedì, è emersa la forte volontà, da parte delle forze politiche di maggioranza, di sostenere il tessuto sociale-produttivo della città, in questo momento di fragilità e di difficoltà.
La maggioranza, con impegno e costanza, sta lavorando alla pianificazione di misure che possano sostenere le attività e le imprese, ribadendo la chiara volontà di sospendere i tributi fino a giugno 2020.
In assenza di misure del Governo, i Comuni sono obbligati ad intervenire utilizzando gli eventuali avanzi di bilancio liberi, per sostenere i loro bisogni.
Se il Governo non interverrà, il Comune di Grottaglie, nei limiti delle effettive disponibilità economiche, metterà in campo delle misure a sostegno delle attività produttive.
Seppur apprezzabili, gli interventi messi in campo dal Governo, tuttavia sono estremamente insufficienti, poiché, nella realtà, alle attività commerciali manca la liquidità e la possibilità di poter far fronte ad IMU,TARI, COSAP e altre tasse, oltre alla possibilità di pagare le utenze e gli affitti per i quali nulla è stato previsto; quindi il problema lo stanno solo posticipando a qualche mese più in là, poiché per le perdite economiche di questi mesi ad oggi, non è previsto alcunché.
Allo stato attuale, i diversi Comuni sono in attesa di conoscere le nuove disposizioni del Governo, e se ci saranno strumenti economici rivolti anche al settore degli esercizi pubblici, importanti anche per l’economia delle famiglie, le quali, dall’inizio dell’emergenza, stanno avendo gravi ripercussioni economiche, poiché devono barcamenarsi tra affitti, mutui, rifornimenti, tasse e, in particolar modo, far fronte ai danni accumulati a causa della chiusura.
Dall’altra parte, l’amministrazione comunale continua a lavorare per garantire i servizi con le proprie risorse. Tuttavia, la mancanza di entrate potrebbe mettere in crisi anche il bilancio del Comune, e, quindi, tutti i servizi erogati a diversamente abili e a famiglie che hanno bisogno di assistenza; motivo per cui, ulteriori interventi del Governo dovranno essere messi in campo al fine di evitare il default dei Comuni stessi, nel momento in cui si dovrà ripartire.
È necessario che il Governo metta a disposizione un fondo per i Comuni, così come richiesto dall’ ANCI e da tutti i Sindaci del nostro territorio, per poter operare una riduzione dei tributi locali e poter ripianare le probabili mancate entrate.
Le forze politiche di maggioranza sono determinate ad agire e a sostenere il tessuto produttivo locale, in particolar modo la ristorazione, il turismo, l’artigianato e tutte le attività commerciali che, in questo frangente vivono, nell’incertezza e senza aiuti concreti, una grave crisi.
La maggioranza politica
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