Il repentino mutamento delle abitudini giornaliere sta mettendo a dura prova intere famiglie, molte delle quali già in precedenza erano delle convivenze forzate. Uno degli aspetti da tenere maggiormente in considerazione riguarda gli spazi fisici da dover condividere, in alcuni casi molto stretti. Abitare in una casa piccola, magari con 2 o 3 persone, può amplificare lo stato di stress. Ad aggravare la situazione, in molti casi, vi è la difficoltà economica. Molte persone, infatti, stanno perdendo il lavoro ed altre stanno guadagnando molto meno. Oltre ad essere, quindi, un processo complesso dal punto di vista logistico lo è anche da quello emotivo.
Avere del tempo per sé e ritagliare spazi individuali determina una significativa azione per far sì che la coppia si mantenga viva. Questi aspetti però, in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo, non sono più tanto semplici da mantenere bensì diventano vere e proprie utopie. Ritrovarsi da un giorno all’altro a trascorrere le lunghe giornate interamente in casa, rinunciando agli svaghi e vivendo una sensazione di isolamento, mina l’equilibrio interiore e, conseguentemente, quello di coppia.
“L’isolamento sopprime la libertà, o almeno l’idea che abbiamo di essa, agendo sulla nostra esperienza psicologica” afferma il presidente dell’Ordine degli Psicologi della regione Puglia Vincenzo Gesualdo.
“C’è una sostanziale differenza tra il rimanere in casa sapendo di poter uscire liberamente e il non poter uscire perché costretti a condividere tempo e spazi relativamente stretti” continua Gesualdo. “Venendo meno la possibilità di scelta emergono i conflitti”.
Emozione comune in questo periodo è l’angoscia verso un qualcosa di ignoto, non visibile e che non sappiamo per quanto ancora durerà. Il timore verso un qualcosa che non si conosce genera la paura, un’emozione fondamentale per la nostra sopravvivenza ma che quando diventa incontrollabile può portare a reazioni esasperate nei confronti di chi abbiamo vicino, in questo caso del proprio partner, generando un forte stress.
Per far sì che la vita di coppia superi incolume la quarantena è essenziale porre l’attenzione sulla comunicazione fra partner, elemento imprescindibile per la sua utilità ed efficacia. Scoprire quanto le parole possano sostituire un bacio, quanto sia importante dare un nome a ciò che proviamo per condividerlo con chi ci sta accanto.
“Fondamentale è riuscire a comprendere il vero valore dell’esser coppia” continua Gesualdo. “Il peso dell’angoscia, in questo momento ancor di più, è divisibile per due e non potenziato per uno. Il principio cardine è unità, non divisibilità”.
Riuscire ad esprimere le proprie emozioni e a cogliere quelle dell’altro presuppongono un grande impegno interiore, oltrepassando la convinzione che il nostro modo di essere sia migliore di quello dell’altro.
“La quarantena sta mettendo tutti davanti ai propri limiti ma nello stesso tempo sta facendo maturare la parte più autentica in tutti noi, quella che ci farà apprezzare maggiormente i piccoli gesti che adesso ci sono vietati e che davamo per scontati, come il valore di un abbraccio” conclude Gesualdo. “Ciò che è ideale, quindi, è rafforzare le strategie di convivenza e migliorare la vita di coppia, aspetti che aiuteranno a fortificare i legami anche dopo questa quarantena”.
Al fine di aiutare a superare i momenti di crisi che molte coppie stanno vivendo in questo periodo di emergenza, l’intero Ordine invita tutti coloro che ne abbiano bisogno a contattare psicologi e psicoterapeuti di coppia.