Videoconferenza questa mattina allestita dalla Prefettura di Taranto, con numerosi soggetti istituzionali e parti sociali del territorio ionico, per iniziare a discutere e coordinare le iniziative della cosiddetta “fase 2” della gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, con un’attenzione particolare alle attuali difficoltà dei vari settori produttivi e, per contro, ad eventuali fenomeni di interferenza da parte della criminalità organizzata.
Nel corso dell’importante incontro, il Sindaco Rinaldo Melucci ha potuto tratteggiare il pacchetto di misure, già in campo, per sostenere i cittadini più fragili e più esposti al deterioramento delle proprie condizioni economiche o di lavoro, a causa del lockdown disposto dal Governo. Misure che in molti casi si stanno valutando ed assumendo con il concorso delle parti sociali e delle associazioni di categoria, nell’ottica della massima condivisione e comprensione delle sfaccettature di questa crisi. Tra queste misure, in uno scenario ovviamente assai critico per le entrate dell’Ente Civico, il primo cittadino ionico ha voluto ricordare, gli incentivi del Comune, il ristoro sui tributi di diretta competenza, il prolungamento delle concessioni demaniali, la quota di bilancio comunale partecipato, i buoni spesa nazionali, l’ulteriore sostegno regionale.
«Al Governo chiediamo di accelerare sul fondo da 3 miliardi ai Comuni – ha precisato il Sindaco di Taranto -, risorse che dobbiamo poter impiegare con una certa flessibilità, per poter reggere gli equilibri finanziari degli enti locali, garantire i servizi essenziali ai cittadini e sostenere per quanto possibile la ripartenza del nostro sistema di imprese, specie nel caso delle aziende più piccole e meno tutelate. Analogamente, ai fini di un efficace contrasto alle eventuali persuasioni della criminalità, a supporto delle altre Forze dell’Ordine, chiediamo un’urgente iniziativa per ampliare la pianta organica della Polizia Locale. Per le prossime settimane, poi, torniamo ad evidenziare che una forte e finalmente risolutiva azione del Governo, sull’Accordo di Programma sull’ex Ilva come sui lavori del CIS Taranto, potrebbe rappresentare la base per una effettiva e sostenibile ripartenza del nostro sistema locale».