Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. Il 9 gennaio 2020, il CDC cinese ha riferito che è stato identificato un nuovo coronavirus (SARS-CoV-2) come agente causale della malattia respiratoria poi denominata Covid-19. La Cina ha reso immediatamente pubblica la sequenza genomica che ha permesso la realizzazione di un test diagnostico in modo tempestivo.
Situazione internazionale
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 21 Aprile, ore 09.00am)
Globale
- 2.319.066 casi confermati nel mondo dall’inizio dell’epidemia
- 157.970 morti
Cina
- 84.239 casi confermati clinicamente e in laboratorio
- 4.642 morti (dato al 21 Aprile)
Europa
(Ultimi dati OMS, inclusa Italia, fonte Dashboard Who European Region, 20 Aprile, ore 10)
- 1.150.210 casi confermati
- 103.615 morti
Primi cinque Paesi per trasmissione locale in Europa
- Spagna 195.944 casi (20.453 morti al 20 Aprile)
- Italia 181.228 casi (24.114 morti al 20 aprile)*
- Germania 141.672 casi (4.404 morti al 20 aprile)
- Regno Unito 120.067 (16.060 morti al 20 aprile)
- Francia 112.606 casi (19.718 morti al 20 aprile)
*Fonte: Dipartimento Protezione Civile
America
(Ultimi dati OMS. Fonte: Health Emergency Dashboard, 21 Aprile, ore 09.00)
- Stati Uniti 723.605 casi, 34.203 morti
- Canada 33.909 casi, 1.506 morti
- Messico 7.497 casi, 650 morti