Nonostante l’ emergenza e le difficoltà dovute alla diffusione del Coronavirus, all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale di Pulsano, del 23 aprile 2020, persiste l’istituzione della tassa di soggiorno.
Riteniamo che sia inopportuno, anzi risulta paradossale, irresponsabile ed in contrasto con il periodo che stiamo vivendo, procedere ad approvare l’istituzione di una nuova tassa che per di più graverà su uno dei settori più tragicamente danneggiati dall’emergenza.
Pensiamo che la rotta debba essere assolutamente opposta a questa: non introdurre nuove tasse ma andare incontro a cittadini, famiglie, commercianti e imprese locali.
Con questo spirito, nelle scorse settimane, abbiamo proposto il differimento del pagamento dei tributi locali senza nessun esito.
Le casse comunali hanno disponibilità risicatissime, vicine al dissesto, e questo è conseguenza di precise responsabilità politiche delle Amministrazioni di centro destra, ma appare inopportuno che il Consiglio discuta, in piena emergenza, l’introduzione di un’imposta che penalizzerà turismo e imprenditori locali nelle prossime stagioni, purtroppo difficili a causa della pandemia.
Avevamo già chiesto che, in caso di approvazione, venisse posticipata l’applicazione della tassa al 2021, ma riteniamo che la portata dell’emergenza e le sue ripercussioni, richiedano un profondo ripensamento rispetto a tale istituzione.
Paola Attrotto
Capogruppo Articolo Uno
Comune di Pulsano