«Apprendiamo circa l’esito negativo al Covid-19 dei due tamponi, effettuati al dipendente ArcelorMittal dell’Acciaieria 2, in forza presso i convertitori». Con queste parole il segretario aggiunto della Fim Cisl Taranto Brindisi tira un sospiro di sollievo, rispetto alle notizie diffuse nei giorni di Pasqua circa il possibile terzo caso di positività al Coronavirus all’interno dell’acciaieria tarantina.
«Questa notizia ci risolleva un po’ tutti quanti, in un periodo non certamente facile per nessuno. Ma rimane chiaro che non bisogna assolutamente abbassare la guardia. Continuiamo a ribadire che – aggiunge Prisciano – l’azienda deve intervenire rafforzando dentro e fuori la fabbrica le misure di prevenzione per la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori, diretti e indiretti, all’interno dello stabilimento. Considerando la vastità dello stabilimento ed il numero dei lavoratori presenti nel suo interno, servono misure che vadano oltre quanto già previsto dai protocollo Covid».
Prisciano, inoltre, ricorda che entro questa settimana dovrebbero essere installate le termocamere, presso gli accessi delle portinerie dello stabilimento, così come già comunicato da ArcelorMittal nell’incontro con le organizzazioni sindacali del 7 aprile scorso.
«Chiediamo ulteriori misure di prevenzione da contagio Covid-19, anche attraverso l’utilizzo di test sierologici, per avere un controllo più sicuro ed efficiente per tutti i lavoratori. Servono – spiega – regole più incisive, con il rafforzamento delle misure di prevenzione che ArcelorMittal deve mettere da subito in campo. Come Fim Cisl facciamo gli auguri di una pronta guarigione .
Taranto, 14 aprile 2020