Gli attacchi calunniosi visti in questi giorni nei confronti di noi associazioni facenti parte del C.O.C. di Manduria ci obbligano ad uscire fuori dal tradizionale riserbo di chi svolge attività di volontariato, dedita al “fare” piuttosto che al “parlare” per difendere l’onorabilità dei nostri operatori che, quotidianamente, anziché stare comodi sul proprio divano di casa, vanno tra la gente, tra le persone oggi in difficoltà, per cercare, nei limiti del possibile, di dare loro un aiuto gratuito e col cuore.
Pur tuttavia, non solo oggi non si riceve un grazie per l’opera svolta – cosa che nemmeno chiediamo – ma, anzi, si ricevono denunce per presunte e pretestuose violazioni di privacy.
Ovviamente tali accuse sono infondate perché:
1) per quanto concerne la disponibilità dei volontari ad inserire telematicamente le istanze da parte dell’utenza che non era nelle condizioni di avere strumenti informatici per l’invio della documentazione, gli stessi non hanno né acquisito né registrato alcun dato ma, molto più semplicemente, inviato quanto richiesto espressamente dall’utenza alla mail dei servizi sociali. I volontari, pertanto, non hanno acquisito alcun dato e, comunque, in qualità di incaricati di un pubblico servizio hanno l’obbligo del segreto d’ufficio che rispettano pienamente.
2) ad ogni buon conto è stato fatto sottoscrivere agli utenti l’informativa al trattamento dei dati personali che espressamente “autorizza gli operatori di cui l’Amministrazione si avvarrà per le finalità della presente richiesta”.
3) per quanto concerne la consegna dei buoni pasto, il tutto è avvenuto con l’ausilio di tutte le associazioni facenti parte del C.O.C. e cioè la Protezione Civile E.R.A. RADIOAMATORI di Manduria, la CROCE ROSSA di Manduria e la Pro Loco di Manduria, sotto la stretta direzione e sorveglianza operativa dei dipendenti dell’Ufficio dei Servizi Sociali, sempre presenti e unici deputati ad interfacciarsi con l’utenza.
Pertanto, non ci spaventano le accuse mosse da persone che si qualificano da sole, che tentano di speculare su tale fase emergenziale e ci sarà la magistratura per questi soggetti, che provvederà ad accertare la verità.
Pur tuttavia, non possiamo consentire di mettere i nostri operatori alla mercè di tali atti, che consideriamo di inaudita violenza e, pertanto, abbiamo comunicato all’Amministrazione comunale che, per tali motivi, riteniamo di non poter più dare una mano nella fase di acquisizione delle domande e consegna dei buoni spesa in quanto ciò non viene più svolto in quel clima di serenità, necessario per i volontari che non solo operano gratuitamente ma devono anche subire attacchi mediatici di gente senza scrupoli e senza amore per questa città e per i suoi cittadini.
Di certo, col nostro lavoro gratuito di supporto ai servizi sociali abbiamo fatto sì che oltre 300 famiglie bisognose potessero ricevere i buoni spesa prima del periodo pasquale. Ora, se da questo momento i tempi di consegna si allungheranno a dismisura, rivolgete le vostre doglianze nei confronti di chi non ha voluto farci lavorare in un clima sereno e cioè i denuncianti e certa stampa locale, che hanno prestato il fianco e tutti i commentatori che con i loro post infamanti impediscono di fornire questo supporto gratuito.
Saremo sempre al fianco dei cittadini per i loro bisogni e necessità, ma abbiamo bisogno di farlo con una cittadinanza che ci abbraccia e non in un clima di odio. Cogliamo l’occasione per rivolgere alla cittadinanza gli auguri di buona Pasqua.
Protezione Civile E.R.A. RADIOAMATORI di Manduria
Pro Loco di Manduria
Croce Rossa di Manduria