Il consigliere del M5S Marco Galante ha inviato una nota al Ministero della Salute per chiedere l’invio degli ispettori all’ospedale San Pio di Castellaneta, chiuso da giovedì 8 aprile per le operazioni di sanificazione, dopo i 30 casi di positività al Coronavirus tra il gli operatori sanitari.
Dopo il primo caso registrato il 19 marzo – dichiara Galante – del dirigente sanitario positivo al Covid -19, che non avrebbe rispettato i protocolli dettati dalle autorità, i casi accertati sono arrivati a 30, per questo il Direttore Generale della Asl di Taranto ha disposto la temporanea sospensione dell’attività del ‘San Pio’ per procedere alla sanificazione della struttura. Ho chiesto l’invio degli ispettori per capire se la diffusione del virus avrebbe potuto essere arginata attraverso l’approntamento delle necessarie misure da parte dell’Asl Taranto una volta venuta a conoscenza del primo caso. Ritengo poi – continua il pentastellato – che vadano accertate le ragioni per cui il Direttore Generale ha disposto la chiusura dell’intero nosocomio, senza valutare soluzioni alternative e certamente non credo che la decisione possa essere giustificata da un rallentamento delle attività in concomitanza delle feste pasquali, come invece scritto nel provvedimento con cui è stata comunicata la sospensione delle attività. Provvedimento in cui non è indicata la data della riapertura e il timore, come ho più volte denunciato è che l’intenzione sia quella di trasformare la chiusura da temporanea a definitiva. Lo ripeto ancora una volta – conclude – il San Pio va riaperto e potenziato con nuovi reparti per far sì che diventi realmente un ospedale di primo livello. Non si può privare il territorio tarantino di un presidio fondamentale”.