“L’amministrazione Emiliano, già in tempi normali, crea talmente tanta confusione da meritare il Premio Nobel per la pasticcioneria e l’inconcludenza non solo in Sanità ma in ogni settore di attività pugliese. Ma chiaramente al peggio non c’è mai fine: ed ecco pronto l’ennesimo SPOT in piena emergenza. Ieri il presidente-assessore alla Sanità ha annunciato che riaprirà tutti gli ospedali andando contro a qualsiasi direttiva dello Stato!
“Praticamente mentre siamo in piena emergenza, mentre dobbiamo affrontare i focolai Covid19 nelle RSA-RSSA (non tutelate dalla Regione nonostante il Ministero lo prevedesse), mentre ancora non si danno risposte a giuste richieste di tutela e protezione da parte di operatori sanitari e socio-sanitari (ancora in attesa della regolare esecuzione di tamponi e la messa a disposizione dei DPI), eccoti un’altra delle sue, del nostro Presidente carico a chiacchiere.
“Siamo alla vigilia delle elezioni e ovviamente tutto fa brodo per ingannare gli elettori ma è grave che il presidente-assessore Emiliano pensi solo a mantenere salda la sua poltrona… senza che mai si sia chiesto in questi giorni come mai il tasso di mortalità grezzo da COVID19 della Puglia è più alto rispetto a tutte le regioni meridionali e insulari e anche rispetto al Lazio? Ma come può parlare di Sanità chi non si rende conto che in questa emergenza è mancata la medicina territoriale perché i medici di famiglia secondo Emiliano non dovevano visitare pazienti sospetti e sintomatici, solo perché incapace di dotarli di DPI? Come non fa a non rendersi conto che mai con in questi anni ha depotenziato la prevenzione e l’assistenza domiciliare scaricando il tutto su ospedali impreparati tanto da trasformarli da luoghi di cura in luoghi di contagio fino ad arrivare a chiusure parziali o complete come accaduto a Castellaneta e Copertino?
“Non può gestire la Sanità chi non medita sui ritardi accumulati dalla nostra Sanità in questi anni di sua Presidenza e assessorato senza nessuna presa di coscienza dei gravissimi errori commessi nella gestione di questa grave emergenza le cui conseguenze sono state per fortuna limitate dalle misure di restrizione e distanziamento, non certo dall’organizzazione messa in piedi da Emiliano”