Molte volte abbiamo commentato, in questi giorni di assoluta emergenza, contraddistinti da un livello di inedita eccezionalità, come fosse indispensabile che il territorio – il nostro come tanti altri- potesse godere di un movimento sinergico di iniziative a sostegno della comunità ed azioni mirate e immediate. Ci piace pertanto in questo senso ancor di più sottolineare come anche in ambito politico-istituzionale tale necessità, peraltro impellente, sia stata colta al meglio proprio da chi in questo momento è deputato a rappresentare a livello governativo le istanze del nostro territorio conoscendone peraltro particolarmente le necessità in quanto nostro concittadino.
È partendo da questo assunto che esprimiamo apprezzamento per le iniziative portate avanti dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sen. Mario Turco, il quale, già impegnato in un non facile riavvio del tavolo Cis, inevitabilmente depotenziato dagli effetti dell’emergenza sanitaria, ha tuttavia potuto segnare passi in avanti in termini di ricognizione degli interventi finora messi in cantiere;ancora, abbiamo colto con favore il recepimento di alcune nostre istanze legate allo stato di difficoltà pregressa del nostro sistema imprenditoriale, che trova tracce di accoglimento nel più recente Decreto Cura Italia. Ancora più recente, la notizia secondo la quale Ferretti Group, attivo nella nautica, vorrebbe investire – utilizzando l’area ex Belleli di Taranto – nel campo delle imbarcazioni superiori ai 24 metri. Una volontà che nei giorni scorsi è stata sancita a seguito di un incontro tra Alberto Galassi, AD di Ferretti Group, e il nostro sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla programmazione economica. L’interesse del gruppo Ferretti è rivolto alla realizzazione di un polo produttivo per la costruzione di scafi e sovrastrutture unitamente a un centro di ricerca focalizzato sulla realizzazione di modelli e stampi. Una opportunità notevole per la cantieristica nautica e per l’auspicata diversificazione della nostra economia, peraltro già fortemente corroborata dalla risorsa mare. Un intervento – peraltro facente parte del cosiddetto Cantiere Taranto fortemente voluto proprio dal sen. Turco, che la città dovrà cogliere al meglio creando tutte le condizioni utili all’insediamento produttivo e ad una ripartenza – si spera su tutti i fronti – della sua macchina economica, produttiva e occupazionale.
Taranto, 9 aprile 2020 Confindustria Taranto