Tre videoconferenze tra istituzioni e forze dell’ordine prima e un approfondimento tecnico dopo per definire una cintura intorno alla città. Posti di blocco e controlli sulla litoranea occidentale e quella orientale nonché sulle strade che portano nelle zone interne.
Se qualcuno sta programmando di vivere questi giorni come nulla stesse accadendo è bene che riveda i suoi intendimenti.
Un impiego massivo delle Polizie Locali della provincia, della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Da venerdì per impedire la sciocchezza di mettere in discussione il sacrificio di settimane di tanti tarantini, donne e uomini delle forze dell’ordine e militari saranno per strada a presidiare il territorio.
Seconde case al mare o in campagna, gite fuori casa in spiaggia o nei boschi e rimpatriate famigliari saltano un giro quest’anno a causa del COVID-19.
Da Lido Azzurro al Tramontone, passando per Viale del Tramonto e tutti i luoghi conosciuti delle tradizionali gite pasquali saranno controllati. Nessuno escluso, dovrà mantenere l’impegno e l’obbligo di stare a casa che ci ha permesso sinora di tenere basso il numero di contagiati. Tutto è stato pianificato per sanzionare chi non rispetterà le regole. A noi stessi non piace l’idea dell’isolamento in questi giorni di festa, ma dobbiamo impedire agli incivili di far male alla comunità e allungare ancora i tempi del distanziamento sociale.
Restare a casa è un dovere per sé stessi e per gli altri. Altrimenti anche l’estate potrebbe saltare un giro.
Gianni Cataldino
Assessore alla polizia locale