“Ci siamo, prima di ogni altra cosa, preoccupati di mettere in sicurezza le persone, dipendenti e utenti della Cittadella delle imprese. Contestualmente abbiamo adottato tutte le misure necessarie a garantire la continuità amministrativa dell’Ente e l’erogazione dei servizi essenziali, senza tralasciare quelli comunque necessari per consentire alle imprese di continuare ad operare”.
Luigi Sportelli, Presidente della Camera di commercio di Taranto, traccia il quadro delle azioni condotte dall’Ente per assicurare il regolare svolgimento delle attività nel corso dell’emergenza COVID-19.
“Con il Segretario generale e la struttura tecnica è stato fatto subito, sin da febbraio, un enorme lavoro di riorganizzazione e di comunicazione delle modalità di accesso alla Cittadella delle imprese, peraltro oggetto di tutti i prescritti interventi finalizzati a ridurre il rischio di contagio. In pochi giorni, l’86% del personale camerale è stato collocato in smart working e, grazie alle già adeguate competenze di social collaboration, alla possibilità di fruizione telematica della maggioranza dei nostri servizi ed all’attivazione dei desktop virtuali, anche da casa siamo in grado di continuare a svolgere il nostro ruolo per le imprese e per le altre tipologie di utenza”.
La tempestività di quest’ultima azione ha consentito, fra l’altro, di mantenere stabilità nella lavorazione delle pratiche Registro Imprese, nella emissione dei certificati vini a D.O. secondo una procedura di emergenza, e nella emissione dei certificati di origine. Sul Commercio estero, l’Ente ha anche dato esecuzione alla circolare MISE che ci consente di attestare le cause di forza maggiore da COVID-19 per le aziende che intendano dimostrarne la sussistenza a motivazione dell’inadempimento dei contratti di fornitura in essere con la controparte estera.
“Sin qui gli aspetti tecnici per preservare le funzioni di competenza al servizio delle imprese. Ma voglio anche esprimere il profondo dolore per il costo umano di questa emergenza e, al contempo – aggiunge Sportelli -, la preoccupazione riguardo alla tenuta del sistema sociale ed economico dell’area tarantina, già afflitto da una crisi strutturale gravissima. Se prima intendevamo progettare un diverso paradigma di sviluppo economico, oggi la pandemia ci pone di fronte a nuovi interrogativi e alla necessità di ragionare su questioni non più trascurabili”.
“Ci ritroveremo certamente con un tessuto imprenditoriale ulteriormente indebolito, nuove povertà e nuove forme di disoccupazione – conclude il Presidente -, senza peraltro aver risolto nulla di quanto già ci opprimeva. Ed è, altresì, probabile che dovremo ripensare alla crescita delle economie vocazionali, del turismo, della cultura e dell’agricoltura, secondo modelli differenti da quelli che immaginavamo pochi mesi fa. Dovremo intervenire sul commercio e sulla ricostruzione del manifatturiero. Le anticipazioni del Sottosegretario Turco sull’impegno di Ferretti nella nautica fanno intendere un’opportunità importante per il nostro artigianato. Come Istituzioni dobbiamo lavorare su questi temi con accresciuta lungimiranza, la sfida anche per il nostro territorio diventa epocale. Aprirò subito una consultazione con le rappresentanze per ragionare sulla ripresa”.
Taranto, 9 aprile 2020