Nonostante le difficoltà del momento legate all’emergenza sanitaria in atto non possiamo non continuare a guardare con fiducia al futuro anche in chiave territoriale alla luce dei processi in itinere o che porteranno Taranto a cambiamenti di notevole portata sotto il profilo socio – economico-culturale. Per queste ragioni non ci siamo distratti rispetto all’obiettivo di ottenere l’autonomia dell’Università degli studi di Taranto. Conosciamo la sensibilità sul tema del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Mario Turco e sappiamo che l’istituzione del Polo Universitario ionico è uno dei primi impegni nella sua agenda di governo. All’autorevole esponente di governo tarantino chiediamo un intervento forte in tal senso e di individuare le modalità più appropriate per stringere i tempi per acquisire la ex Banca d’Italia di piazza Ebalia quale sede della Facoltà di Medicina dell’Università degli Studi di Taranto. Magari studiando procedure burocratiche semplificate e individuando anche eventuali altri canali di finanziamento. Com’è noto, l’obiettivo era quello di ospitare l’Ateneo tarantino nell’ex edificio della Banca d’Italia ed erano state stanziate ingenti risorse anche per i laboratori e le attrezzature del corso di medicina. Ora , il blocco dei cantieri dovuto all’emergenza coronavirus e le lungaggini amministrative per la sua acquisizione , rischiano di dilatare troppo i tempi o di dirottare i progetti iniziali verso soluzioni alternative. Siamo fiduciosi che si troveranno le modalità più appropriate per non vanificare la mole di lavoro prodotta sinora e che lo storico edificio tornerà a risplendere e a conferire l’antico prestigio a piazza Ebalia. Le autonomie rappresentano l’identità di un territorio . Taranto ha la forza, le risorse, le intelligenze e l’orgoglio per dare slancio e gambe alla visione dei propri elementi di forza quali volano di sviluppo per la città e la sua provincia. Ed è proprio per queste ragioni e per gli scenari che si apriranno, ottenuto il riconoscimento dell’Università degli studi di Taranto, che non si potrà più derogare nemmeno rispetto all’autonomia della Camera di Commercio.
Taranto, 7 aprile 2020
Piero Bitetti
consigliere comunale e provinciale