“Il Notariato è sempre al fianco del cittadino, predisponendo mezzi e strutture che consentono lo svolgimento della sua attività, naturalmente nel rispetto delle cautele e misure imposte dai recenti quanto giustamente rigidi decreti e, mi si consentirà, del buon senso”.
E’ quanto afferma il Notaio Antonello Mobilio, Presidente del Consiglio Notarile di Taranto, il quale ricorda che, per legge, da oltre un secolo (pena la destituzione in presenza di malattie epidemiche o contagiose) gli studi che costituiscono la sede principale del notaio non possono chiudere, in considerazione della funzione pubblica svolta e del loro radicamento al territorio.
Il Notaio Antonello Mobilio ritiene inoltre opportuno diramare un vademecum predisposto dal Consiglio Nazionale del Notariato, che potrà essere utile:
PUO’ UN NOTAIO INVITARE LE PARTI A NON FISSARE O RINVIARE UNA STIPULA?
Non è richiesto al notaio di entrare nel merito della necessità e dell’urgenza dell’atto che il cliente desidera stipulare; deve però ricordare al cliente le restrizioni alla mobilità imposte dai DPCM, senza condizionarne la volontà e provvederà a prestare il suo ministero, previa richiesta scritta da parte del cliente, che dovrà segnalare la necessità e l’urgenza.
IL NOTAIO È OBBLIGATO A PRESTARE IL PROPRIO MINISTERO A PERSONA DICHIARATA AFFETTA DA VIRUS O IN QUARANTENA?
Nel rispetto dei DPCM, ove le autorità sanitarie e di pubblica sicurezza, garantendo dispositivi di protezione idonei a giudizio del personale medico, consentissero l’accesso al notaio e alle eventuali altre parti, nei luoghi ove si trova la parte contagiata o in quarantena, il notaio presterà il suo ministero nel rispetto della normativa vigente.
QUAL E’ IL NUMERO MASSIMO DI PERSONE CHE PUO’ PRESENZIARE ALLA STIPULA DI UN ATTO SENZA CHE SI POSSA CONSIDERARE LA RIUNIONE UN “ASSEMBRAMENTO” VIETATO DALL’ART. 1, LETT. I), DEL DPCM?
Le situazioni vanno valutate caso per caso. Lo stesso DPCM, sopra citato, precisa che occorre tener conto “delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno un metro”.
Per esempio, se le persone sono una decina, ma si dispone di locali idonei a mantenere la distanza di un metro l’una dall’altra, ci sono i presupposti perché non si crei assembramento. Tali disposizioni, nel dubbio, vanno interpretate restrittivamente.
IL NOTAIO E’ TENUTO A RECARSI DAL CLIENTE (PER ES. BANCA) CHE NON VOGLIA A SUA VOLTA SPOSTARSI PER ANDARE NEL SUO UFFICIO?
La funzione del notaio è svolta di norma nel suo studio. In ipotesi di mutuo, ove non sia prevista dalla banca la formula dell’atto unilaterale, il notaio invita a favorire la stipulazione di atti presso il proprio studio in considerazione:
- dei DPCM;
- del numero delle parti coinvolte nell’atto;
- della limitatezza degli spazi messi a disposizione negli uffici bancari per la stipula;
– del più agevole controllo degli accessi negli studi notarili, in considerazione della specificità dell’attività svolta.
Precisa, ancora, il Presidente Mobilio che, per ogni necessità o chiarimento, anche in relazione a casi specifici, ciascun cittadino potrà contattare, telefonicamente o via mail, il proprio notaio di fiducia o altro notaio o, ancora, l’ufficio del Consiglio Notarile di Taranto che è a disposizione dei cittadini ai seguenti contatti: consigliotaranto@notariato.it 099-4526364; 339-2784649.