Innanzitutto, inizio con l’esprimere solidarietà al finanziere “colpevole” di aver compiuto un gesto solidale e alla collega Alessandra Cannetiello “colpevole” di averlo raccontato. È proprio da lei e da ciò che ha subito che inizia questa mia riflessione.
Alessandra Cannetiello ha elogiato con un articolo pubblicato sul quotidiano online “PugliaPress”, un gesto di solidarietà compiuto da un militare della Guardia di Finanza nel comune di San Giorgio Jonico. In quelle sue poche righe (senza firma perché non le importava tanto “apparire” quanto esaltare quella straordinaria umanità in divisa) ha raccontato il gesto di questo finanziere che, richiamato da una donna anziana in difficoltà, ha provveduto a portarle i medicinali di cui aveva bisogno.
Storie che in questi giorni di quarantena ogni giornale racconta. Storie che avvengono in ogni parte d’Italia e che ci stanno facendo riscoprire, seppure in una situazione critica, il valore della solidarietà verso il prossimo.
A San Giorgio Jonico, come pure la nostra testata ha verificato, è successo che una signora anziana ha riferito ai finanzieri in zona di aspettare la consegna delle medicine e che la farmacia non rispondeva al telefono. I finanzieri hanno rasserenato l’anziana signora, provando a telefonare il titolare della farmacia che in quel momento era chiusa e hanno ritirato per lei i medicinali, consegnandoglieli.
Ecco, questo è stato il racconto sul quotidiano PugliaPress. Ora vi chiedo: può mai questo racconto offendere o denigrare l’amministrazione comunale di San Giorgio Jonico e la sua comunità?
Ovviamente no, ma è quello che è successo o, almeno, quello che gli amministratori locali hanno lamentato polemizzando sui social.
Inutile descrivere l’assurdità di alcuni commenti apparsi a corredo di quell’articolo, nei quali addirittura, si criticavano le abitudini dell’anziana donna. “Troppo pigra”, “ha la farmacia vicino casa”, “non è anziana a quell’età si è ancora giovani”, “Ha manie di protagonismo”.
Per non parlare poi della pretesa di dover replicare con una intervista per dire che San Giorgio Jonico non è una comunità indifferente e che c’è l’amministrazione comunale non abbandona nessuno.
Non c’è bisogno della replica di nessun assessore o del social media strategist dell’ultima ora che si accinge a commentare ovunque. Lo scriviamo noi, qui bello e chiaro: L’amministrazione comunale di San Giorgio Jonico, i suoi assessori, i volontari, così come in tutti i comuni della provincia di Taranto, si sta adoperando egregiamente e h24 per far fronte a tutte le esigenze della comunità, con particolare attenzione ai soggetti più anziani.
Tutti i comuni, tutti i sindaci, compreso quello di San Giorgio Jonico, stanno svolgendo un lavoro certosino. Non per questo però, un gesto di solidarietà di un uomo in divisa, compiuto nei confronti di un’anziana donna (che se è pigra o soffre di manie di protagonismo sono affari suoi), deve diventare motivo per il quale il comune fa figuracce. Perché questo è accaduto. Il comune si è risentito in quanto, evidenziando questo episodio sulle pagine di un giornale, l’amministrazione avrebbe fatto una figuraccia.
Ma quale figuraccia? Tutti conoscono l’impegno dei comuni e l’impegno dei sindaci. E’ bene anche però, che tutti conoscano l’animo umano delle nostre forze dell’ordine.
Napoli, Milano, Castellamare di Stabia, Sarno e tanti altri comuni, hanno visto storie simili.
A Milano un poliziotto ha donato una delle sue mascherine ad un anziano, aiutando ad indossarla; a Castellamare di Stabia la Polizia ha fatto la spesa ad un’anziana che aveva solo latte e biscotti; a Benevento una poliziotta ha aiutato un’anziana donna a fare la spesa; a Sarno un poliziotto ha ritirato i medicinali in farmacia e li ha consegnati ad un anziano che non poteva uscire di casa; a Napoli i Carabinieri hanno pagato la spesa ad un uomo in difficoltà economiche.
Potrei continuare all’infinito. Questi sono gesti bellissimi che andrebbero condivisi ed esaltati e fatti diventare oggetto di polemica con il rischio per il finanziere, di un provvedimento disciplinare.
Queste storie non tolgono niente a nessuno. Nessun sindaco ha lamentato i gesti solidali delle forze dell’ordine, semplicemente perché non fanno fare figuracce.
Con questa sterile polemica tutta social però – me lo consenta egregio sindaco – la figuraccia l’avete fatta. In questo momento il messaggio che deve passare è quello della solidarietà, non chi la fa prima dell’altro, soprattutto quando di mezzo c’è la pelle di chi rischia in strada.