“Stranamente dopo la nota in cui chiedevamo agli Spesal le procedure messe in atto per verificare l’applicazione dei protocolli di sicurezza da parte delle strutture sanitarie e sociosanitarie private per limitare la diffusione del contagio da Covid -19, il Dipartimento Salute Regionale ha emanato un protocollo per la gestione del Covid -19 in queste strutture, datato 25 marzo e diffuso il 27. Cosa ancora più strana è che a quella nota non è seguita una risposta dai singoli Spesal, ma ne è arrivata una sola in cui si chiede ‘cortesemente di rivolgere la richiesta in oggetto, ai fini di una maggiore uniformità di risposta ed esaustività in termini esplicatori e di ratio essendi degli interventi, alla predetta Macrostruttura regionale, informata in copia conoscenza’, ovvero al Dipartimento salute regionale, a cui stiamo inviando una ulteriore nota. Gli Spesal quindi non rispondono alla mia domanda, il dubbio a questo punto è: fino alla diffusione del protocollo gli Spesal non avevano avuto linee guida e per questo rimandano alla struttura regionale? Se così fosse sarebbe molto grave”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante che invierà una nota al Dipartimento Salute regionale per sapere quali indicazioni siano state date agli Spesal per effettuare le verifiche sul rispetto di quanto prescritto nel protocollo per la gestione dell’emergenza nelle Rsa per anziani.
“Purtroppo – continua Galante – ogni giorno leggiamo gli allarmi dei sindaci per quanto accade in queste strutture che stanno diventando veri focolai in tutta la Regione. Per questo è necessario capire se vengano rispettati tutti i protocolli di sicurezza e fare i tamponi faringei agli ospiti e agli operatori sanitari, oltre al procedere con l’immediata sanificazione degli ambienti. Il timore è che le direttive siano arrivate troppo tardi, ma ora occorre accertare che siano messe in pratica”.