Mai ci saremmo aspettati che i commissari di Ilva in a.s. nominati dal Governo decidessero di impugnare dinanzi al Tar l’ordinanza del 27 febbraio scorso con la quale il sindaco Melucci ha intimato ad Ilva in a.s. e agli attuali gestori dell’impianto di rimuovere le cause che generano emissioni inquinanti. Un atto in netta controtendenza con la linea del Governo – lo stesso che li ha nominati- che a più riprese in questi giorni, i giorni dell’emergenza coronavirus, ha ribadito con veemenza per voce del premier Conte che la tutela della salute della popolazione è un bene imprescindibile e primaria rispetto agli altri interessi.
Siamo da sempre contrari alla logica della produzione e del profitto ad ogni costo. Vengono prima la salute e il benessere dei cittadini e degli operai dello stabilimento siderurgico . La produzione deve conciliare questi aspetti.
Chiediamo , atti alla mano, che vengano rimosse le cause che originano le emissioni inquinanti e che impediscono una produzione eco compatibile.
Taranto ha già pagato un prezzo altissimo sull’altare della logica del ricatto socio – economico-occupazionale.
Per queste ragioni continueremo a portare avanti la battaglia a salvaguardia della salute della città e della sua provincia.
Taranto, 29 marzo 2020 il consigliere comunale e provinciale
Piero Bitetti