Ieri mattina lunga riunione con le strutture regionali competenti, e con la Task Force per l’Occupazione in particolare, per discutere dell’applicazione dell’Accordo sugli ammortizzatori sociali in deroga per l’emergenza COVID-19.
Possiamo tranquillizzare la categoria degli artigiani, in particolare quelli che non hanno pagato il contributo per gli Enti bilaterali che POSSONO accedere, anche loro, alla Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD).
Chi sostiene il contrario sbaglia!
Noi, parte politica, abbiamo cassato dall’art 22 dell’accordo siglato venerdì scorso in Regione, previsto nella bozza, l’esplicita loro esclusione, cosa invece richiesta reiteratamente da alcune parti al Tavolo.
Quindi: l’art 22 del DL 18/2020 dice che tutte le aziende che non sono in possesso dei requisiti per l’accesso alla Cassa d’integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), assegno ordinario ed ammortizzatore dell’Ente bilaterale, *possono ricorrere alla CIGD*.
Gli artigiani inadempienti rispetto al versamento del contributo della bilateralità, posseggono il requisito per l’art 19 del DL 28/2020 (CIGO, assegno ordinario…)? NO? Va bene, allora possono presentare istanza secondo quanto previsto dall’art. 22 del DL 28/2020, ovvero la CIGD.
Concludiamo: non c’è nessun articolo, comma, punto dell’accordo sui 106 milioni di € siglato dalla Regione Puglia, con tutte le parti sociali, che prevede la loro esclusione.
Comunque nei prossimi giorni, l’INPS che rimane il soggetto liquidatore di tutte le prestazioni, anche della CIGD, emanerà una ulteriore circolare attuativa.
Ne attendiamo gli indirizzi poiché presumibilmente la circolare offrirà alle Regioni i codici Ateco delle aziende ammissibili ad ogni specifica misura.
In ogni caso, come più volte dichiarato dai Ministri e dal Presidente Conte, il Decreto attua la volontà del Governo di tenere tutti dentro la protezione degli ammortizzatori, nessuno escluso, salvo i lavoratori domestici per i quali sono previste altre misure (indennità ultima istanza) e che pertanto sono fuori.
Come Regione Puglia continueremo a tenere il canale di comunicazione aperto con tutte le categorie professionali, con le loro associazioni datoriali e coi sindacati, poiché in questo momento serve essere uniti per fronteggiare questa grave ed inaspettata crisi economica derivante dall’epidemia Covid-19.
MINO BORRACCINO
ASSESSORE ALLO SVILUPPO ECONOMICO
REGIONE PUGLIA