“Le persone disabili e le loro famiglie non devono essere lasciate sole. Con la chiusura dei centri diurni, il decreto ‘Cura Italia’ agli articoli 47 – 48 stabilisce che le Regioni possano attivare interventi non differibili per le persone con disabilità, ovviamente nel rispetto delle misure di contenimento. La Regione Puglia però non si è ancora adeguata in questo senso, con il risultato che la Asl di Taranto al momento non autorizza percorsi alternativi per l’assistenza ai disabili. Ho inviato una nota al direttore del dipartimento regionale politiche della Salute Montanaro, al Presidente Emiliano e all’assessorato regionale al Welfare per chiedere di adeguarsi a quanto stabilito dal decreto e inviare una nota alle varie Asl e agli Ambiti Territoriali”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante dopo un colloquio telefonico con il dirigente dell’area socio sanitaria della Asl di Taranto Vito Giannetti, a cui ha esposto le difficoltà delle cooperative che svolgono il servizio e delle famiglie rimaste senza assistenza.
“È necessario l’intervento sinergico di Comuni e Regione – incalza Galante – per continuare a garantire le prestazioni normalmente svolte nei centri diurni e per evitare che centinaia di lavoratori impiegati in queste strutture perdano il lavoro. Le amministrazioni devono avviare un confronto con gli enti gestori per presentare progetti che prevedano assistenza domiciliare resa nella massima sicurezza e nel rispetto delle direttive sanitarie, oppure l’assistenza negli stessi luoghi ove si svolgono normalmente i servizi, anche qui garantendo la massima sicurezza di operatori e assistiti e senza creare momenti di aggregazione. Progetti che poi andranno sottoposti alle Asl, che attendono disposizioni chiare dalla Regione per rilasciare le autorizzazioni ai singoli progetti che saranno presentati dalle strutture. Anche le risorse dei buoni di servizio devono essere messe a disposizione delle famiglie. Le famiglie con persone disabili non devono essere ignorate, come purtroppo accaduto finora”.