Gli altri anni abbiamo impegnato Amiu, forze di Polizia Locale e chiesto la collaborazione delle altre forze dell’ordine per contrastare una forma di inciviltà, non perché la tradizione non possa essere mantenuta, ma perché farlo in modo illegale era da sconsiderati e pericoloso per gli altri cittadini.
Oggi, in tempi di Covid-19, farlo è da delinquenti. Delinquenti, perché in barba al restare in casa, costoro hanno ammassato tutto il possibile in diverse zone della città. Delinquenti perché così facendo hanno messo in pericolo le loro vite e quelli dei loro cari e conoscenti. Delinquenti perché hanno costretto donne e uomini dell’Amiu, dei Vigili del Fuoco e delle forze dell’ordine a dover intervenire. E ancora delinquenti perché l’azione di sgombero è stata accolta con improperi, lancio di pietre e messa a fuoco dei residui ancora da raccogliere.
Tutto questo lunedì in via Pietro Nenni, ma le resistenze continuano così come continua l’azione di sgombero. Questa imbecillità mette in pericolo donne e uomini che sono anche madri, fratelli, mogli, figli che lavorano per il bene della comunità.
In questa battaglia difficile tutti abbiamo la responsabilità di compiere uno sforzo per dare un contributo. Ai più responsabili ribadiamo di restare in casa. Agli irresponsabili garantiamo denuncia penale o arresto. Si può stare da una sola parte, quella delle regole.
Anche il 19 marzo restate in casa. Non è un invito, è un obbligo. Ci saranno altri 19 marzo e li festeggeremo tutti insieme, rispettando regole e tradizioni, anche per esorcizzare un momento difficile da cui saremo usciti spero più uniti e più responsabili.
Gianni Cataldino
Assessore alla polizia locale