“Siamo al ridicolo, Emiliano sta dimostrando tutta la sua inadeguatezza nel fronteggiare la questione del Coronavirus e la sua ordinanza rivolta a studenti e datori di lavoro, strampalata e ondivaga, ne è una chiara dimostrazione. Emiliano se li immagina i bambini delle scuole elementari mentre fanno lezione in videoconferenza? Perché di questo parla nel suo provvedimento, laddove stabilisce il principio della valida attivazione, da parte delle scuole o dei datori di lavoro, di modalità di partecipazione a distanza. Ma cosa stiamo facendo?! La linea di comando deve essere unica, proveniente dal governo centrale, altrimenti faremo la fine della Lombardia. Emiliano deve avere il coraggio di parlare un linguaggio chiaro e adottare una linea coerente: si faccia autorizzare dal governo a chiuderle le scuole, allora. Perché questa ordinanza è fuori da ogni logica, dicendo a tutti, in sostanza, “fate come volete” in via precauzionale. O pensare di imporre la distanza di due metri a scuola… altra cosa impossibile che non può che suscitare ilarità. Emiliano, come Ponzio Pilato, ha deciso di non prendere decisioni e lavarsi le mani… ma non con l’amuchina!”.