Si è tenuta, nella mattinata di venerdì 28 febbraio, una seduta di
Giunta comunale che ha deliberato un contributo straordinario di € 2.500
ai titolari dell’Officina Pinto, colpita di un attentato incendiario
nella notte a cavallo tra il 25 e 26 febbraio scorso.
Il provvedimento amministrativo segue la visita del primo cittadino,
assieme ad altri amministratori, ai fratelli Angelo e Marco Pinto nella
mattinata di giovedì 27, al fine di esprimere la solidarietà e la
vicinanza dell’intera Amministrazione e per rendersi conto di persona
degli ingenti danni subiti. L’ordigno incendiario ha mandato
letteralmente in fumo l’intera officina, assieme ai sogni di due operosi
artigiani del posto, che hanno investito tutto il loro futuro nel
proprio lavoro.
Insieme al contributo, l’Amministrazione comunale ha messo a
disposizione uomini e mezzi dell’azienda di igiene urbana per affrontare
le incombenze delle prime ore. Gara di solidarietà anche da parte dei
consiglieri comunali di maggioranza, che hanno deciso di devolvere i
gettoni di presenza dei prossimi consigli comunali alla causa dei
fratelli Pinto, un’iniziativa sposata anche da sindaco e assessori, che
contribuiranno con parte del loro prossimo stipendio. Altre proposte per
incrementare la raccolta fondi spontanea che è partita in città sono
allo studio, anche grazie ad eventi sportivi, dimostrando ancora una
volta la capacità della comunità castellanetana di essere solidale e
quanto mai unita in questi casi.
«L’Amministrazione comunale è al fianco di Angelo e Marco in questo
momento di difficoltà – commenta il Sindaco di Castellaneta Giovanni
Gugliotti –, non lasceremo soli due nostri giovani che vivono
onestamente e infaticabilmente del loro lavoro, li sosterremo con tutto
quello che ci è possibile. Ma sia chiara una cosa, se qualcuno pensa che
questo territorio possa essere oggetto di tali azioni criminali si
sbaglia di grosso. Non abbasseremo la testa, la nostra è una comunità
tranquilla che ripudia questi vili gesti.
Nei prossimi giorni sottoporrò il caso all’attenzione del Prefetto di
Taranto, affinchè i colpevoli non restino impuniti e liberi di
distruggere il lavoro e il futuro dei nostri giovani. Reagiremo –
conclude il sindaco – contando su tutta la forza dello Stato e delle
persone per bene di questa comunità.