L’ Unione Europea fin dalla sua creazione si è dimostrata a un organismo che determina di imporre agli stati membri regole comuni rigidissime e imposizioni che hanno contribuito a frenare l’ economia italiana.
Lo sviluppo delle nostre imprese è stato compromesso e dimezzando il potere
d’ acquisto della nostra moneta si sono determinate e consolidate nuove forme di povertà nelle fasce di reddito più deboli.
L’ UE è un organismo che inizialmente doveva stabilire un concetto di unità degli stati ma ha prodotto poi nei fatti una sorta di uniformità perché oggettivamente si costringono i paesi aderenti ad adeguarsi ad imposizioni predeterminate, a regolamenti troppo spesso sbilanciati nel favorire alcuni paesi aderenti e penalizzandone altri, l’ Italia è uno di questi.
L’ Italia deve in questo momento cominciare a pensare di potersi proiettare verso un futuro indipendente dall’ Europa perché questo è l’ unico modo per tornare a giocare un ruolo da protagonista nello scenario internazionale, senza vincoli, assurde imposizioni e un eccessiva burocrazia, che è sotto gli occhi di tutti, non fanno altro che penalizzare lo sviluppo.
Bisogna restituire alle imprese italiane la libertà di poter operare, valorizzandole, per consentire uno sviluppo sostenibile e una rinnovata ricchezza collettiva.
Bisogna restituire ai cittadini italiani la libertà di decidere del proprio futuro.
Su questo argomento, sulla nostra permanenza nell’ Unione Europea, la parola deve tornare ai cittadini. Bisogna riscrivere il futuro del nostro meraviglioso Paese e soltanto attraverso una raccolta firme potrà essere possibile per ognuno esprimere chiaramente la propria posizione.
L’ Italia può tornare ad essere un grande paese libero e artefice del proprio destino fuori dall’ Europa. E’ il momento di riscrivere il nostro futuro e quello dei nostri figli.
La tua firma per il tuo futuro.
FIRMA LA PETIZIONE:
https://www.change.org/p/unione-europea-italia-fuori-dall-ue-per-riscrivere-il-proprio-futuro