E’ stata inaugurata lunedì 17 febbraio, nell’aula magna della scuola secondaria “Giovanni Pascoli” di Montemesola, la mostra fotografica itinerante “L’Oro di Taranto. Voci e volti dal molo San Cataldo”, una iniziativa promossa dalla CGIL di Taranto comparto Funzione Pubblica, con l’adesione del circolo ARCI “Terra Rossa” di Montemesola, sul tema dell’immigrazione legato al soccorso in mare dei profughi che giungono sulle coste del Mediterraneo e, nello specifico, accolti nel porto di Taranto.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti il prof. Vincenzo Tavella Dirigente Scolastico dell’I.C. “Leonardo da Vinci” di Monteiasi-Montemesola, Battista Baccaro infermiere e coordinatore sanitario del 118, la dr.ssa Rita Lazzaro dirigente medico SET 118, Pierdavide Calabretti infermiere d’urgenza SET 118 e la signora Elena Circelli in rappresentanza del circolo ARCI “Terra Rossa”.
All’inaugurazione è seguito un interessante incontro le classi seconde e terze alle quali sono state illustrate le modalità di soccorso nonché le prime fasi operative di intervento per l’assistenza e la collocazione dei profughi nelle strutture predisposte per la prima accoglienza. Gli alunni hanno ascoltato la testimonianza diretta dei relatori intervenuti. Battista Baccaro ha spiegato loro le diverse motivazioni che spingono i migranti a lasciare il proprio Paese anche a costo di grandi rischi di sopravvivenza in mare per raggiungere i paesi più ricchi con l’auspicio di una vita migliore. La dr.ssa Lazzaro si è soffermata sulle condizioni di salute dei migranti al loro arrivo, spesso molto critiche a causa di percosse, maltrattamenti ed anche violenze a cui sono sottoposti nel periodo di permanenza in Libia, con gravi ripercussioni fisiche e psicologiche. Nell’incontro sono stai messi in luce gli aspetti umani legati al soccorso e all’accoglienza con particolare riferimento al carico di speranza che giovani, uomini, donne e bambini portano con sé, sognando un futuro migliore. La stessa speranza che tra fine XIX e inizio XX secolo incoraggiò migliaia di italiani a lasciare il proprio Paese, con tanti sogni dentro a una valigia di cartone. Sono stati altresì ricordate le tante persone che hanno perso la vita in mare durante il loro viaggio della speranza affrontato su imbarcazioni precarie e in condizioni avverse e a tal proposito la signora Elena Circelli ha ricordato la storia di quel ragazzo di quattordici anni morto nel Mediterraneo che, si è scoperto dopo, aveva la pagella cucita all’interno della sua giacca, custodita al sicuro, con la speranza che al suo arrivo in Europa quel documento potesse dimostrare i suoi buoni propositi.
La mostra fotografica resterà aperta alla scuola Giovanni Pascoli di Montemesola fino al 29 febbraio; a partire dal 2 marzo sarà allestita al plesso “Leonardo da Vinci” di Monteiasi e dal 9 marzo presso l’I.C. “Agostino Gemelli” di Leporano.