Truffa e circonvenzione d’incapace ai danni di una coppia di anziani tranesi ultraottantenni. Con queste accuse, a Trani sono finiti agli arresti domiciliari un maresciallo dei carabinieri e un avvocato. L’ordinanza di custodia cautelare a carico di un maresciallo in servizio nella stazione dei carabinieri di Trani, e di un avvocato è stata emessa dal gip Lucia Anna Altamura, sulla scorta delle indagini coordinate dal pm Giovanni Lucio Vaira. A scoprire quanto accaduto sono stati gli stessi carabinieri di Trani che hanno eseguito la misura cautelare.
I fatti risalgono al 2015 quando la coppia credeva di essere raggirata da una nipote e, pertanto, si era rivolta al maresciallo e all’avvocato. Presto i due sarebbero riusciti a conquistare la fiducia degli anziani, che non hanno figli, divenendo di fatto i loro ‘tutori’, tanto da far credere alla coppia di curare la compravendita di un loro immobile in provincia di Salerno. Abitazione su cui la coppia, secondo quanto finora accertato, aveva perso ogni diritto.
L’avvocato e il carabiniere avevano inoltre lasciato credere ai due che stessero indagando sugli ammanchi “anomali” di denaro registrati sul loro conto corrente. Oltre agli arresti, i carabinieri hanno eseguito perquisizioni in casa e negli studi degli arrestati. In particolare, nell’abitazione del maresciallo sono state trovate munizioni che non avrebbe dovuto detenere e, per questo, è stato arrestato in flagranza di reato per possesso di munizionamento da guerra. Nel pomeriggio i due indagati saranno sottoposti a interrogatorio di garanzia davanti al gip.
Fonte: Repubblica.it