Un’iniziativa concreta su un tema importante e delicato. Parliamo delle Dat, le Disposizioni anticipate di trattamento, sulle quali si muove anche il Comune di Maruggio, mettendo a disposizione dei cittadini un registro per il proprio Testamento Biologico.
Il Ministero della Salute ha emanato il decreto che istituisce la Banca dati nazionale per le Disposizioni anticipate di trattamento, le Dat: verrà creato un registro nazionale dove saranno conservate le dichiarazioni depositate dai cittadini, all’anagrafe del Comune di residenza oppure presso un notaio di fiducia. In questo modo la legge 219 «Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento», approvata dal Parlamento a dicembre del 2017, può finalmente acquisire piena efficacia. Si tratta del testo che regola il testamento biologico e che garantisce per ogni persona la possibilità di scegliere autonomamente tra le diverse possibilità di trattamento medico, anche decidendo di rifiutare un esame o una terapia, e di farlo anche per eventuali futuri trattamenti sanitari, nel caso in cui in quel momento non si fosse in grado di comunicare la propria scelta. La dichiarazione contenente le Dat è lo strumento attraverso il quale è possibile esprimere la propria volontà. La massima assise cittadina ha approvato all’unanimità, lo scorso 27 dicembre 2019, il regolamento sul Testamento Biologico presentato dalla consigliera comunale Antonella Friscini, che esprime soddisfazione: “Questa iniziativa testimonia la nostra attenzione nei confronti dei cittadini e, soprattutto, rappresenta un segnale di crescita e civiltà per la collettività, un passo avanti per la dignità della persona. In Italia fino a due anni fa non c’era nessuna normativa specifica sul trattamento biologico, ma nel dicembre 2017 la legge è stata finalmente approvata dal Parlamento, introducendo importanti cambiamenti nei diritti del paziente in fase terminale. Una conquista di civiltà, che riconosce l’autodeterminazione terapeutica e salvaguarda la dignità della persona anche quando non è più autonoma nel fine vita. La nostra Amministrazione – conclude Friscini – ha approvato un atto di libertà per tutti i cittadini maruggesi che non offende alcun credo o convinzione in quanto allarga e non limita la sfera dei diritti e delle libertà individuali”.
L’iscrizione al registro, riservata ai soli cittadini residenti, è un documento non accessibile per ragioni di privacy e dovrà essere consegnato in busta sigillata all’Ufficio Servizi Demografici del Comune di Maruggio. D’ora in poi i malati, le loro famiglie, gli operatori sanitari saranno meno soli in situazioni drammatiche.