“Nei giorni scorsi abbiamo assistito al blocco delle portinerie AM da parte di aziende di autotrasporto, sembrerebbe non appartenenti a nessuna sigla sindacale dell’autotrasporto, tra chi se ne lava le mani e chi esultava dichiarando: “ le problematiche sui pagamenti e sulla gestione delle assegnazioni all’indotto è risolto”, ad oggi però tutto è invariato, le problematiche dell’indotto e della città rimangono, aziende e dipendenti senza introiti e stipendi e i nostri cari continuano a morire, ed a ammalarsi.” Dichiara Stefano Castronuovo Segretario Provinciale di Casartigiani Taranto.
Approfondisce Castronuovo: “Continuiamo ad essere beffati dalla grande industria, inoltre anche il Governo non trova soluzioni adeguate e non prende impegni concreti per Taranto, assistiamo ad oggi a grandi proclami senza soluzioni concrete e rimandare il CIS per ben due volte ci fa dubitare che ad oggi non si hanno soluzioni concrete, apprendiamo dalla stampa che entro fine Gennaio il Premier Conte e i Ministeri competenti torneranno a Taranto con le soluzioni promesse.
Le imprese di Taranto si aspettano proposte concrete, come obbligo di utilizzo delle imprese locali da parte di Mittal, incentivi e sgravi per le imprese dell’indotto, per la riconversione produttiva, sospensione delle imposte e dei contributi previdenziali per le stesse, pace fiscale delle cartelle di pagamento e slittamento per gli autotrasportatori al 2023 del rinnovo del parco mezzi con estensione dello scarico accise, ma fin ora di tutto questo neanche una parola.
Nei prossimi giorni ripresenteremo ancora una volta al Governo e ai parlamentari, un documento con problematiche e proposte di soluzioni a misura di piccole imprese.. “