Italia Viva di Grottaglie non sosterrà nessun candidato e non parteciperà alle primarie di domenica 12 gennaio. Primarie come queste, che servono solo a legittimare la candidatura di Emiliano, sono quanto di più lontano possa esistere dall’originaria e nobile idea di far scegliere ai cittadini i candidati che devono competere alle elezioni di turno.
Siamo convinti che il centrosinistra progressista e moderato che abbiamo in mente di costruire non può ammettere la candidatura alla presidenza della Regione Puglia di un uomo che ha distrutto quanto costruito dalle precedenti esperienze di governo regionale. Un presidente di regione che riduce una provincia alla colletta tra privati per aprire un reparto di oncologia pediatrica in un territorio per il quale, per il disastro ambientale presente, il livello di assistenza sanitaria dovrebbe rappresentare la priorità assoluta, non è degno di presentarsi alle elezioni.
Sono tante le ferite aperte sul nostro territorio la cui gestione irresponsabile è direttamente imputabile al governatore Emiliano. Non ci riferiamo solo alla distruzione dell’ospedale San Marco, con la conseguente compromissione della qualità dei servizi offerti dal presidio ospedaliero centrale, ma anche alla gestione della vertenza ilva, della vertenza xylella, alla smania di voler intercettare il consenso con metodi populisti offrendo assistenza legale a chi volesse opporsi all’obbligatorietà della vaccinazione, alla gestione funambolica delle proteste per il TAP ecc ecc.
Di fronte a questo disastro che ha toccato la carne viva della nostra comunità, ci sorprende la contiguità tra il sindaco di Grottaglie e il presidente di Regione. Emiliano va e viene da Grottaglie perché qui si sente a casa. Non è solo un rapporto istituzionale tra le parti, ma una vera e propria affinità politica. E non basta chiedere delle scuse generiche per riparare ai danni fatti o inaugurare qualche servizio qui e lì, serve un dietrofront, che non ci sarà mai, su tutta la linea.
Chi oggi, con gigantografie, si propone come salvatore della patria candidandosi alla regione accanto ad Emiliano non si sta ponendo alla guida di una comunità, la sta tradendo per soddisfare l’ego personale.
L’auspicio, non solo di Italia Viva, è che il PD e le altre forze di centrosinistra che si stanno prestando a questa farsa, rinsaviscano e decidano di azzerare il percorso seguito fin qui. Italia Viva è pronta a costruire, insieme alle altre forze politiche, un centrosinitra progressita e moderato che sappia dare risposte ai cittadini e soluzioni ai numerosi problemi che dovranno essere affrontati con intelligenza e responsabilità.
Grottaglie 8 gennaio 2020