I Carabinieri della Compagnia di Castellaneta, coadiuvati dai carabinieri di Massafra e Pisticci (MT), hanno arrestato, in flagranza del reato di truffa in concorso, un 19enne di Napoli e un 25enne di Castellammare di Stabia (NA).
Intorno alle ore 13:00 di martedì 17 dicembre, a Massafra, una donna di 69 anni del posto, è stata contattata telefonicamente da un individuo che presentandosi come suo nipote, la informava che un corriere si sarebbe recato a casa sua per consegnarli un pacco e invitando la donna a pagare il corrispettivo per la consegna. La donna, tratta in inganno dall’interlocutore, avrebbe acconsentito alla richiesta e dopo aver ritirato il pacco dalle mani di un presunto corriere, gli avrebbe consegnato la somma in contanti di € 1.900,00.
Fortunatamente, subito dopo, è arrivato sul posto il figlio della vittima che, accorgendosi immediatamente della truffa subita dalla madre, ha allertato i Carabinieri di Massafra, che dopo aver ricevuto indicazioni sul veicolo utilizzato dal presunto corriere e sulle sue caratteristiche fisiche, si sono adoperati per rintracciare il soggetto, intercettato a bordo di una Fiat Punto assieme ad un complice, mentre cercava di allontanarsi dal centro abitato e darsi alla fuga.
I due uomini, alla vista dei militari, hanno tentato di darsi la fuga e, dopo un breve inseguimento, sono stati bloccati dai militari della Stazione di Marina di Ginosa e Pisticci, arrivati in supporto ai colleghi della Stazione di Massafra, nel territorio del comune di Scanzano Jonico (MT).
Al momento del fermo i due truffatori sono stati sottoposti a perquisizione dell’auto e personale e trovati in possesso di tre telefoni cellulari, nonché della somma in contante di € 1.900,00, sottratta poco prima all’anziana.
I due uomini sono stati condotti nella stazione dei Carabinieri di Castellaneta, dove la donna che aveva subito la truffa, avrebbe identificato il 19enne come il soggetto che poco prima si era presentato come corriere davanti alla sua abitazione e ritirando il denaro. I due, sono stati tratti in arresto e su diposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Matera, condotti presso la Casa Circondariale di Matera.
L’autovettura utilizzata dai truffatori è stata infine sequestrata, unitamente ai telefoni cellulari rinvenuti, sui quali verranno effettuati tutti gli accertamenti del caso, mentre il denaro recuperato è stato restituito alla donna.
ATTENZIONE ALLE TRUFFE – Spesso il truffatore per farsi aprire la porta ed introdursi nelle case può presentarsi in diversi modi. Spesso è una persona distinta, elegante e particolarmente gentile. Dice di essere un funzionario delle Poste, di un ente di beneficenza, dell’INPS, o un addetto delle società di erogazione di servizi come luce, acqua, gas, etc. e talvolta un appartenente alle forze dell’ordine. I carabinieri consigliano alcune regole da seguire contro le truffe. Di seguito riportiamo l’elenco:
- non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
- non mandate i bambini ad aprire la porta;
- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
- nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.