Sarà Rigoletto di Giuseppe Verdi ad aprire la stagione invernale del Taranto Opera Festival, in scena con quattro spettacoli al teatro Fusco. La rassegna dedicata alla grande lirica è promossa dall’associazione musicale Domenico Savino e dal Comune di Taranto, con il patrocinio della Regione Puglia ed in collaborazione con la Banca di Taranto. La vendita dei biglietti e degli abbonamenti ha registrato il tutto esaurito.
Si comincia il 18 e 19 dicembre 2019, con il Rigoletto di Giuseppe Verdi (coro ed orchestra TarantOperaFestival, direttori Davide Dellisanti e Riccardo Serenelli, regia di Rosangela Giurgola, special guest i soprano Rasha Talaat (Il Cairo) ed Eriko Sumioshy (Giappone), premio alla carriera al tenore Vittorio Terranova. Due recite serali, mercoledì 18 e giovedì 19, alle ore 21, e una recita pomeridiana (giovedì 19 alle ore 16) avvieranno il Festival. Sono state programmate, inoltre, alcune recite al mattino dedicate alle scuole, per portare bambini e ragazzi a teatro, con una formula originale che coinvolgerà i docenti e gli alunni all’interno dello spettacolo, per catturare l’attenzione dei piccoli studenti e far avvicinare loro all’opera lirica. Saranno presenti all’inaugurazione l’assessore comunale alla cultura Fabiano Marti, i maestri Pierpaolo de Padova e Paolo Cuccaro dell’associazione musicale Domenico Savino ed il direttore artistico dell’intera rassegna Davide Dellisanti. Si continua il 24 e 25 gennaio 2020, con Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini, coro ed orchestra TarantOperaFestival, direttore Mikhail Kirchhoff, regia Alberto Paloscia, special guest il baritono Domenico Colaianni. Il 26 e 27 febbraio, poi, saranno le date dedicate allo spettacolo “I tre tenori” – gran galà lirico. Il 13 e 14 marzo si concluderà con la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni, coro ed orchestra TarantOperaFestival, direttori Davide Dellisanti e Stefano Romani e regia di Katia Ricciarelli.
Il progetto si arricchisce di nuovi contenuti riguardanti l’ avvicinamento e la formazione dei più giovani al mondo dell’opera e la collaborazione internazionale. Sarà promosso, infatti, un protocollo d’intesa tra la Città di Taranto, la Corea del Sud e l’Università della Musica di Pechino. Un referente dell’Istituto sudcoreano di cultura si recherà a Taranto per firmare il protocollo d’intesa che porterà diversi artisti asiatici nel capoluogo ionico, per perfezionare il loro percorso di formazione finalizzato alla partecipazione all’interno del cartellone artistico del Festival, creando così i presupposti per uno scambio culturale tra i due Paesi. Madrina del progetto di avvicinamento e formazione all’opera sarà Katia Ricciarelli che curerà inoltre la regia di una delle opere che verranno proposte in cartellone. Il progetto si caratterizza, infine, per la collaborazione con alcune grandi realtà musicali ed operistiche italiane, come il Teatro Goldoni di Livorno, l’accademia Beniamino Gigli di Recanati, il coro lirico di Lecce, l’orchestra sezione archi Oles di Lecce e l’istituto Paisiello di Taranto.