C’è grande attesa per la 27° edizione del Presepe Vivente di Faggiano che dal 25 dicembre al 6 gennaio mette in scena la Natività e raggiunge i 20mila visitatori all’anno, provenienti oltre che dalla Puglia, anche dalla Basilicata e Calabria.
Con il supporto e il patrocinio del Comune di Faggiano e grazie all’organizzazione meticolosa dell’Associazione per le Tradizioni Popolari (no-profit che opera sul territorio dal ‘98 nata con l’intento di recuperare e valorizzare il folklore, le tradizioni e la cultura della comunità di Faggiano), la rappresentazione del Presepe di Faggiano è ormai una tradizione radicata, la cui storia ha inizio nel 1992, dall’idea dello scomparso Pino Tavolaro, Presidente onorario dell’Associazione.
Il Presepe Vivente si svolge nello scenario naturale delle grotte e del paesaggio roccioso a ridosso della zona collinare ″Campana″ del comune di Faggiano. Manifestazione pluripremiata che negli anni ha visto aumentare i visitatori e che grazie alla suggestività delle scene religiose rappresentate, è un momento di forte valenza spirituale, atteso non solo dagli abitanti del paese, ma anche dai tanti visitatori che da fuori Regione, ogni anno, raggiungono Faggiano per vivere l’emozione del Presepe Vivente.
Una rappresentazione curata nei minimi particolari – grazie anche alla partecipazione dei volontari dell’Associazione e della comunità intera di Faggiano che attende ogni anno di poter rivivere questo momento di forte spiritualità – che conferisce una sacralità autentica alla scena e valsa riconoscimenti nazionali importanti come il premio di ″Miglior Presepe Vivente d’Italia″, assegnato dall’Associazione Culturale e Regionale ″Amici del Presepio delle Madonie e di Sicilia″ per tre edizioni consecutive (’98, ’99 e 2000).
Il sito in cui si svolge la rappresentazione della Natività è stato paragonato alla Terra Santa e il legame con le radici cristiane è diventato negli anni sempre più profondo, tanto da dare origine a due gemellaggi importanti: il primo con la città di Betlemme, noto simbolo della cristianità e il secondo con la città di Greccio, borgo medievale in provincia di Rieti in cui San Francesco, nel 1223, realizzò il primo Presepe Vivente al mondo.
Il Presepe Vivente di Faggiano conta più di cento personaggi che in costumi d’epoca e con una cura dei dettagli scenici, perfettamente integrati alla naturale conformazione del paesaggio, danno vita ad una rappresentazione unica e suggestiva: lo scenario rupestre si presta perfettamente alla rappresentazione della Natività e fanno immergere i visitatori in una realtà iconografica e sacra, dal fortissimo impatto emotivo.
La scena centrale della Natività cambia ad ogni rappresentazione, con l’alternarsi di coppie di giovani sposi che desiderano interpretare Maria e Giuseppe con il loro pargoletto, nel ruolo di Gesù Bambino. Ma la forza del Presepe Vivente di Faggiano è anche nell’interazione dei visitatori con i personaggi e le scene: “Il presepe viene attraversato dall’interno – ci spiega il presidente dell’Associazione per le Tradizioni Popolari, Angelo Zanzanella – in un percorso stabilito in cui i visitatori entrano in contatto diretto con i figuranti, nei dossi di questa collina, in modo che si possa vedere a poca distanza le varie rappresentazioni. C’è una grande voglia di partecipare, anche da parte di persone che non sono del posto e che chiedono di prendere parte alla rappresentazione”.
Il calzolaio, il falegname, il fabbro, il pastore con le pecore al pascolo, l’artigiano della pietra, il ceramista, il casaro che prepara la ricotta in tempo reale, le massaie che preparano la pasta fresca, le donne della locanda che preparano le pettole offrendole ai visitatori, l’oste che mesce il vino, il pescatore che dal laghetto porta il pesce nella sua grotta per offrirlo ai visitatori, la dimora di Erode, il mulino, il frantoio: scene accurate che portano i visitatori all’essenza della vita ai tempi di Gesù, immergendosi in un’atmosfera mistica e di fede autentica: “Invito a visitarlo– prosegue il presidente Zanzanella – si tratta di rappresentare il mistero dell’incarnazione. Vivere il Presepe significa vedere materialmente com’era la vita ai tempi di Gesù. I riconoscimenti avuti nascono dal fatto che il sito in cui viene rappresentato il Presepe è stato paragonato alla Terra Santa e questo è il motivo per cui tantissimi visitatori vengono a vivere questo momento mistico.”
Il Presepe Vivente di Faggiano, come ogni anno, verrà rappresentato il giorno di Natale, a cui seguiranno 5 repliche.
Di seguito il programma completo:
25 – 26 – 29 Dicembre 2019 e 1 – 4 – 6 Gennaio 2020.
MercoledÌ 25 dicembre 2019 – Ore 17:30: Inizio rappresentazione vivente. Ore 19.00 Processione del Bambin Gesu’ dalla Chiesa Madre al Presepe a cura del Rev. Parroco Don Alessandro Giove. Chiusura alle ore 21:30
GiovedÌ 26 dicembre 2019 – Ore 17:00: Inizio rappresentazione vivente con chiusura alle ore 21:30
Domenica 29 dicembre 2019 – Ore 17:00: Inizio rappresentazione vivente con chiusura alle ore 21:30
MercoledÌ 01 gennaio 2020 – Ore 17:00: Inizio rappresentazione vivente con chiusura alle ore 21:30
Sabato 04 gennaio 2020 – Ore 17:00: Inizio rappresentazione vivente con chiusura alle ore 21:30
LunedÌ 06 gennaio 2020 – Ore 16:00: Rappresentazione Calata dei Magi in collaborazione con l’Associazione Pierangelo Capuzzimati. Ore 17:30 Inizio rappresentazione vivente con chiusura alle ore 21:30