Due marescialli dei Carabinieri in servizio nel Foggiano, uno a Cagnano Varano e l’altro a San Nicandro Garganico, sono stati aggrediti in quest’ultima località da due uomini, conosciuti alle forze dell’ordine, che poi sono riusciti a fuggire. Nella colluttazione un militare ha riportato ecchimosi in diverse parti del corpo, giudicate guaribili in 20 giorni; l’altro invece si è fratturato una clavicola e per lui la prognosi è di 40 giorni.
A quanto si apprende, come spiega la Gazzetta del Mezzogiorno, il maresciallo della stazione di Cagnano Varano era nelle vicinanze dell’ufficio postale di San Nicandro Garganico, in via Casella, quando ha riconosciuto i due pregiudicati ed è intervenuto per cercare di capire cosa stessero facendo, ma è stato brutalmente aggredito. Riuscendo a sottrarsi al pestaggio, ha chiamato i colleghi del 112 e sul posto è giunto il maresciallo di San Nicadro. I due pregiudicati si sono scagliati anche contro di lui e ne è nata una colluttazione, durante la quale il militare si è fratturato la clavicola. Poi i due sono riusciti a tagliare la corda. Restano da accertare le motivazioni della violenta aggressione. Intanto i carabinieri sarebbero già sulle loro tracce.
“Esprimo profondo sdegno per quanto accaduto questa mattina a San Nicandro Garganico (FG), dove due marescialli dei Carabinieri sono stati aggrediti. Un atto oltraggioso, l’ennesimo in un territorio che ha già conosciuto fatti di sangue gravi concernenti uomini in divisa.
Mi auguro che il Comando provinciale dell’Arma – al quale va tutta la mia stima e vicinanza- possa fare piena e rapida luce sui fatti di oggi e consegnare con celerità gli autori del vile pestaggio alla giustizia.
Ai due militari aggrediti va la mia piena ed incondizionata solidarietà. Aggiungo che mi recherò presto da entrambi per sincerarmi personalmente delle loro condizioni di salute e informerò dell’accadimento Matteo Salvini per condividere con lui proposte finalizzate ad aumentare il grado di impegno ed attenzione sulla realtà foggiana e garganica”.