Dopo ben 14 anni, nei giorni scorsi è stata pubblicata la sentenza del Consiglio di Stato avente ad oggetto l’annosa questione del Piano Urbanistico Generale del Comune di Pulsano.Nel 2005 l’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Laterza, oggi assessore proprio all’Urbanistica, approvò il Piano Urbanistico Generale, ritenuto poi inadeguato dalla Regione Puglia, che con proprio decreto procedette all’annullamento dello stesso.L’Amministrazione di allora impugnò tale atto, con un ricorso al Tar, seguito da quello al Consiglio di stato.La scelta politica della allora Amministrazione fu dunque quella di procedere ad uno scontro frontale con la Regione Puglia e di avviare una lunga azione giudiziaria per difendere uno strumento urbanistico illegittimo.L’ Amministrazione Guzzone provò a porre rimedio alla questione, avviando una fase di dialogo e risoluzione con la Regione Puglia, che però la successiva Amministrazione Ecclesia non volle proseguire.Per anni dunque, gli amministratori di centro destra Pulsanesi, hanno perseverato nel voler mantenere un Pug “sbagliato” per il territorio, pagando parcelle legali esorbitanti, piuttosto che dotare il paese di uno strumento di pianificazione idoneo e capace di garantire uno sviluppo adeguato al territorio e tutelare gli interessi dei cittadini. Di fatto, adesso a Pulsano, torna transitoriamente in vigore il Piano di Fabbricazione adottato negli anni ’70,che permarrà fino a quando l’Ente non provvederà a formulare e validare, di concerto con la Regione, un Pug legittimo.Con la nostra consigliera Paola Attrotto, abbiamo già provveduto a richiedere all’ufficio finanze e tributi una quantificazione e ricognizione degli effettiel della sentenza sull’Ente comunale in ordine alle mancate entrate ma anche alle ricadute sui cittadini in relazione ai pagamenti o ad eventuali rimborsi per le somme ingiustamente pagate.A distanza di anni, proprio come per il bilancio sull’orlo del dissesto, si evincono i fallimenti politici delle Amministrazioni di centrodestra con effetti negativi che riteniamo essere incalcolabili per i cittadini e soprattutto per lo sviluppo del paese, con la previsione di mancate entrate che sommandosi al piano di riequilibrio costringerà l’Ente a ridurre ancora di più la spesa ed i servizi. Noi di Articolo Uno crediamo che sia possibile ripensare al paese e alla sua pianificazione avendo come criteri irrinunciabili come la bellezza, la tutela dell’ambiente, un paese accessibile ai disabili, il recupero delle case abbandonate nel centro del paese. E saremo pronti ad avviare una fase di ascolto e confronto con i cittadini che porti a progettare paese che vogliamo.Su questo sarà la nostra sfida, ma è opportuno che chi per anni ha amministrato, ora si assuma la dovuta responsabilità.Con la sentenza, è stata sancita la bocciatura degli atti dell’Amministrazione Laterza, Il Sindaco che approvò quel Pug e che oggi da assessore all’urbanistica, avrebbe il compito di traghettare il paese fuori dall’impasse da lui creata. Con il buon senso e non poco rossore in volto è il caso che lasci gli incarichi e consenta al paese di andare avanti.