Il mesotelioma pleurico è un tumore che colpisce i polmoni ed è strettamente collegato alla presenza nei luoghi in cui vivi o lavori di amianto.
A Taranto c è un incidenza del 419% in più rispetto a ciò che sarebbe considerato tollerabile.
Lo certifica il Ministero della Salute, ossia lo Stato. Nel 1992 con la legge n. 257 l’Italia mette al bando tutti i prodotti contenenti amianto, vietando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti amianto, secondo un programma di dismissione il cui termine ultimo è fissato al 28 aprile 1994.
Nell’ex Ilva a distanza di 25 anni sono presenti circa 3700 tonnellate di amianto, sparso in diversi reparti, questo quanto dichiarato dall’ex Amministratore delegato, Enrico Bondi, l’ex Ministro Galletti e l’attuale gestore Mittal che ha presentato il P. O. R. A. (Programma organico di rimozione amianto) cosi come previsro dal dpc del 29 stettembre 2017. Il plico contenente tutte le aree dove è presente amianto è stato consegnato dal sottoscritto nelle mani del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del Sottosegretario, Mario Turco, durante un evento organizzato dal sindacato USB nell’estate scorsa. A questo vanno aggiunti tutti gli esposti presentati in Procura contro le organizzazioni sindacali, che dovrebbero tutelare i lavoratori dello stabilimento ex ilva.
Se a tutto questo aggiungiamo che il picco, per questa patologia e molte altre, sarà dal 2020 in poi è chiaro che la situazione non è allarmante ma drammatica.
Sottolineo anche che gli stessi lavoratori ormai non possono dire di non sapere e dovrebbero avere la forza di rifiutarsi di lavorare in queste condizioni, viceversa saranno artefici del deterioramento della propria salute.
A fronte di questo, uno Stato decente correrebbe immediatamente ai ripari, fermando e smantellando gli impianti pieni della fibra killer, ma non solo, intervenendo con una legge speciale a tutela dei lavoratori che, ancora oggi, lavorano in questi reparti.
Niente di tutto questo avviene, e ciò dimostra che la politica e le istituzioni sono complici silenti di questa STRAGE, perché sanno ma non intervengono in nessun modo.
Tra selfie e annunci roboanti nel 2020 quando i vostri mariti, figli, parenti e amici saranno colpiti dall’asbestosi saprete chi è STATO.
Consigliere Comunale Battista.