ArcelorMittal sta per fermare lo stabilimento Ilva. Alessandro Marescotti (PeaceLink): “E’ previsto il progressivo fermo degli impianti, treno nastri 2 a fine novembre, due altoforni a dicembre e infine il terzo a gennaio. Il punto di pareggio fra costi e ricavi a 7 milioni di tonnellate/anno è irraggiungibile per la riduzione di richiesta di acciaio. Il rischio sanitario è stato recentemente dichiarato “inaccettabile” dalla commissione VIIAS anche agli attuali livelli di 4,7 milioni di tonnellate /anno. Lo scudo penale è un tentativo disperato di difendere una situazione irrecuperabile. Occorre una riconversione così come è stata realizzata con successo in altre parti d’Europa”.