Giovedì Mattina presso la sede provinciale di Taranto di Confindustria si è svolto un incontro tra gli imprenditori e i rappresentanti dei comuni della nostre provincia in quella occasione ho avuto l’opportunità di ascoltare e parlare alla presenza del Presidente Antonio Marinaro ed i massimi vertici dell’importante associazione di categoria Tarantina, oltre ad essere un privilegio è stato un momento di riflessione e crescita personale, ascoltare e discutere delle problematiche del nostro territorio viste anche dalla posizione degli industriali è necessario per trovare la chiave giusta per coniugare le ragioni della produzione, dell’occupazione , dell’ambiente e della salute
“C’è un problema di fondo nel “caso ILVA”, un problema che non è nato a causa di chi ha pagato o ne pagherà le spese. Chi si ammala, chi perde il lavoro o chi sarà costretto a portare la propria azienda lontano da Taranto NON HA COLPA. La causa reale è che la POLITICA HA FALLITO. Una Politica sempre più spesso di facciata, di passerelle e di slogan non poteva che fallire.
Sarebbe facile per me speculare politicamente sulla vicenda, sarebbe semplice colpevolizzare “gli altri”, “gli avversari” o “quelli di Bari o di Roma”, ma a cosa servirebbe?
In fondo, nemmeno noi siamo stati capaci di intraprendere nessuna iniziativa utile se non quella di accettare l’invito di Confindustria Taranto.
Abbiamo solo una certezza, noi amministratori locali rimaniamo comunque RESPONSABILI del benessere dei nostri concittadini. Se quindi oggi abbiamo accettato l’invito di Confindustria, se alla presenza del suo Presidente Antonio Marinaro e dei suoi massimi vertici, abbiamo affermato di voler supportare la loro azione di verifica contro gli atti protocollati da ArcerolMittal, la nostra azione non deve rimanere fine a se stessa ma deve essere seguita e supportata fino alla fine.
Se ArcerolMittal vuole fare leva sul governo per garantire maggiormente i propri utili o non ha l’interesse nel perseguire i lavori di salvaguardia ambientale oppure abbia considerato la nostra provincia come una terra di conquista e da depredare è giusto che questo emerga e sia di pubblico dominio.
Non abbiamo ancora colpe personali, ma presto potremmo averne. Concentriamoci quindi sulla nostra responsabilità morale, sforziamoci di stare tutti insieme e cerchiamo di tutelare il nostro territorio ed i nostri concittadini a 360 gradi.
Giovanni Maiorano
Vice Sindaco Maruggio