“Ho fatto richiesta al direttore generale del Miur della dotazione di autonomia economica dell’università di Taranto”. Ad annunciarlo è il consigliere regionale Gianni Liviano che, nel pomeriggio di mercoledì, ha incontrato nella sede del Ministero a Roma la dott.ssa Maria Letizia Melina.
Un incontro, spiega Liviano, che ha avuto come temi centrali “il rafforzamento dell’offerta formativa universitaria a Taranto e la caratterizzazione della proposta universitaria finalizzata ad un sistema di green university, e al quale l’autonomia economica è strettamente legata, completamente focalizzato sui possibili versanti di sviluppo dell’economia tarantina”.
Nell’avanzare la richiesta di autonomia economica dell’Università di Taranto, Liviano ha fatto presente che la proposta universitaria pugliese non può che lavorare contemporaneamente a due velocità: “da un lato guardare lo sviluppo globale e formare soggetti capaci di guidarlo. Cosa compiuta egregiamente dal modello universitario e politecnico di Bari e Lecce e, dall’altro, guardare ed indagare nuovi modelli e protocolli di sviluppo per i territori locali. Taranto evidenzia un’elevata propensione allo sviluppo di tutti quei settori comunemente inclusi nell’ambito della Blue Growth. Nel suo ambito è possibile oggi prevedere la nascita di un sistema di Green University completamente focalizzato sui settori dominanti del futuro sviluppo territoriale di Taranto. Cosa che potrebbe determinarsi attraverso investimenti e concertazione politica nazionale e locale per la costituzione di un unico Polo Universitario, non più concepito, quindi, come decentralizzazione di dipartimenti, scuole o corsi di laurea di altre sedi della Regione. Tale polo universitario, forte degli investimenti, potrebbe diventare da subito Polo di eccellenza scientifica per l’intero Mediterraneo e per il resto d’Europa”. In tal senso, la Direzione generale ha sottolineato la necessità di attendere il prossimo piano triennale di sviluppo attualmente in fase di perfezionamento.
Nel corso dell’incontro, “con me c’era il prof. Mario Massimo Foglia del Politecnico di Bari che mi ha accompagnato, si è parlato anche del rafforzamento della filiera formativa del mare. “Come si ricorderà, – scrive Liviano – nei giorni scorsi sull’argomento è stato siglato a Taranto un protocollo di intesa tra Istituto Archimede, Politecnico di Bari, Its Logistica Puglia e Its per l’Industria della ospitalità e del turismo per puntare a creare una scuola di alta formazione del mare”.
Riflettori accesi anche “sulla Scuola di specializzazione in beni archeologici e paesaggistici, prossima a partire a Taranto, e sulla creazione di un centro di eccellenza di management alberghiero dal momento che la Puglia sta crescendo come destinazione turistica posizionandosi sul mercato interno e internazionale come destinazione privilegiata per turismo sostenibile. Tutti progetti pensati – prosegue Liviano – per allargare l’offerta formativa ionica e che hanno alle spalle la legge regionale speciale per Taranto. La dott.ssa Melina, che ringrazio fortemente per la sua disponibilità, mi ha garantito che nel giro di breve termine si farà portatrice delle esigenze manifestate con il ministro Fioramonti. Ho colto l’occasione per invitare lei, e la dott.ssa Vanda Lanzafame, dirigente sua collaboratrice e responsabile dell’Ufficio VI Esami di stato-formazione continua e dottorati di ricerca, a Taranto in modo che possa toccare con mano la nostra realtà scolastica ed educativa”.