“Ci dispiace che Emiliano abbia deciso di affrontare la chiusura del Corso di Medicina a Taranto in una riunione tra pochi intimi da cui ha tenuto fuori i consiglieri regionali, da sempre in prima linea per il bene del territorio. Forse perché non voleva che sapessimo come sono andate realmente le cose, per poter uscire dal suo ufficio e fare i proclami a cui ormai siamo abituati? Quello che è successo va affrontato in Consiglio, con tutti gli attori coinvolti e alla presenza di tutti i consiglieri, in modo da confrontarci per un percorso condiviso che porti alla riapertura del Corso”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante che assieme ai consiglieri Grazia Di Bari e Gianluca Bozzetti ha chiesto di audire in VI Commissione gli assessori alla Sanità e Formazione Michele Emiliano e Sebastiano Leo, il preside della Scuola di Medicina della facoltà di Medicina di Bari Loreto Gesualdo e il rettore dell’Università degli Studi di Bari Stefano Bronzini.
“Taranto non può essere usata come passerella elettorale – continua Galante – siamo sempre stati favorevoli all’apertura del corso di Medicina, ma non avrebbe dovuto essere fatta in fretta e furia, senza servizi adeguati. Oggi abbiamo sentito dire da Emiliano di voler eseguire ogni intervento necessario in termini di mobilità, mense e trasporti per rendere attrattiva la facoltà: ci fa piacere, ma sono cose che andavano pianificate prima dell’attivazione del corso, non dopo, per distrarre l’attenzione dal fatto che sia stata inaugurato senza l’accreditamento. Ora bisogna lavorare tutti per rimediare al danno fatto agli iscritti e alla città. Taranto non può e non deve sprecare questa occasione per il modo di fare approssimativo della Regione”.