Pubblicata sull’ultimo numero di Epidemiologia&Prevenzione una ricerca che definisce “non accettabile” il rischio per la salute a Taranto con l’attuale produzione di 4,7 milioni di tonnellate/anno di acciaio.
Viene smentita la leggenda metropolitana secondo cui a 6 milioni di tonnellate anno di acciaio la popolazione di Taranto sarebbe stata al sicuro e avrebbe potuto dormire sonni tranquilli.
Si agisca di conseguenza alla luce delle nuove informazioni scientifiche disponibili, ottenute con la valutazione preventiva del danno sanitario. La politica adesso è a un bivio: credere alla scienza e abbandonare la propaganda, o continuare a fare propaganda mettendo a rischio la popolazione esposta.
Il tempo dell’inganno è finito, ognuno si prenda le proprie responsabilità.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink