“Il 25% dei viaggiatori del FrecciaRossa Taranto-Roma-Milano sale a Taranto. La soppressione dal 15 dicembre prossimo è perciò un danno per una città e un territorio già fortemente penalizzati sul piano delle Infrastrutture. Sappiamo che tre anni fa il treno è stato istituito grazie alla Regione Basilicata che si è accollata il costo di difetto di bigliettazione, cioè la differenza tra il costo totale del servizio e i biglietti venduti. La Regione Puglia avrebbe dovuto collaborare, perché non l’ha fatto? E’ venuta meno a un impegno o si tratta di un impegno mai preso?
Allora vediamoci chiaro: per questo ho chiesto che vengano in audizione in Commissione regionale l’assessore regionale ai Trasporti, Giovanni Giannini, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e l’amministratore delegato e direttore generale delle Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti.
Taranto, i suoi cittadini e il suo territorio meritano delle risposte”.