“Siamo in sintonia con le posizioni espresse dalla senatrice Barba Lezzi – dichiara il coordinatore provinciale del sindacato USB, Francesco Rizzo – in cui trovano concretezza le possibilità di approdare all’uso dello strumento amministrativo ”accordo di programma” al fine di sanare e porre fine all’annosa e problematica questione ambientale ed occupazionale che la presenza della fabbrica Ilva impone all’intera provincia jonica. Questa soluzione, condivisa anche dal senatore Mario Turco, dal sindaco di Taranto e dalla Regione Puglia è la soluzione che assicura l’occupazione dei lavoratori e la salute sia dei cittadini che degli stessi operai. Affinché, quindi, la convenzione “accordo di programma” possa trovare attuazione è necessario che tutti gli attori, privato, sindacati e tutti i livelli istituzionali, dai locali ai nazionali, si trovino allineati con gli obiettivi di un progetto dovuto e coraggioso che può solo portare benefici al futuro di una comunità intera”.
“Questa posizione, inoltre, è quella che stiamo riportando nel corso delle assemblee di fabbrica in corso in questi giorni nello stabilimento ArcelorMittall di Taranto, assemblee – conclude Rizzo – che dureranno sino a fine mese dove ai lavoratori stiamo proponendo un questionario (in allegato) che stanno compilando e ci stanno consegnando in forma anonima. Al termine dei lavori di sondaggio forniremo le risultanze delle percentuali. Nel questionario ci sono alcune domande specifiche ed inerenti agli argomenti immunità penale e gestione ArcelorMittal, alla eventuale chiusura dell’area a caldo e alla possibilità di un accordo di programma. Ci preme ribadire che lavoreremo accanto a chi, come il M5S e il sindaco Melucci, agiranno in maniera risolutiva e concreta