“Abbiamo incontrato, con le organizzazioni di categoria – fa sapere l’assessore allo sviluppo economico Gianni Cataldino – una delegazione di pescatori che ha rappresentato le difficoltà dovute alle vessanti restrizioni imposte dai regolamenti comunitari. Va ricercato un punto di equilibrio tra sostenibilità ambientale e sostenibilità economico-sociale focalizzando un’analisi delle condizioni specifiche dei nostri mari che evidenzi le differenze esistenti con i mari del nord e tuteli il nostro sistema pesca. Il costo carburante, la grandezza delle maglie delle reti, tutti i temi che limitano la capacità di operare dei nostri pescherecci, vanno studiati attentamente per poter offrire soluzioni utili a preservare un tassello fondamentale dell’economia del mare”.
“Ci faremo carico di sensibilizzare – conclude Cataldino – tutti gli attori istituzionali perché il governo possa svolgere uno studio approfondito sulle dinamiche di pesca dei nostri mari e in base a quello operare le giuste pressioni in sede europea”.